domenica 14 dicembre 2008
Il mio sfogo contorto
Quante persone un giorno mi ringrazieranno? Come vengo visto? Eppure non ho imperatori,di chi sono il suddito? Ho tante bombe da fare esplodere e non so sognare da lontano. Credo che un giorno gli uccelli impareranno a parlareL'attesa è un dolce morire. Io voglio bruciare,non spegnermi lentamente.Sai cos'è? e che mi manca veramente una cosa che mi fa stare bene,ma non so cosa sia. Passerà tutto quanto....Ma nell'attesa,puoi darmi una mano? Vuoi essere protagonista della mia vita?Non voglio rovinare il sole. Non pensate che io commetta dei crimini. A voi non l'ho mai fatto. Ho degli amici di cui vado fiero. Sfiorano i miei pensieri. Come il vento fa coi capelli delle donne.Chissà, forse mi sento innamorato. O semplicemente allegro per tanti motivi. E se lo è,al momento,devo ringraziare delle vecchie persone che son venute a galla. O io sono venuto a galla nelle loro acque. Poi si vedrà.Farò delle corse e sarà uno sbaglio, ma non sentirai eco. Potrei rendere la mia vita più allegra. Ma sono tutti bravi a parlare. Vorrei vedere chi di voi mi prenda per mano,dirmi ancora che ho la forza di rincominciare ma che io sono con te.Conta su di me. Chiamami ogni qualvolta che lo vorrai. Cercami. Facciamo così: a chi non si annoia mai dell'altro,quello vince. Siamo sempre uniti. Organiziamoci sempre.E' brutto camminare frenato quando sai che puoi arrivare alla meta con facilità. Ma forse è meglio che aspetti. Dicono che faccia bene.Allora vi chiedo di aiutarmi. Fatemi diventare quello che voglio essere.Vi chiedo solo scusa,ma questo è uno sfogo mio. Posso dire che vivo tranquillo. Sereno. Ma so che ho bisogno di nuove energie che solo poche persone mi sanno dare.E una di queste ci è riuscita. So che esiste.Sai cos'è? Io voglio bruciare,non spegnermi lentamente.Buona vita a tutti.P.S.: E se Dio fosse uno di noi?
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