Eccomi qua di nuovo a scrivere (ma perchè non mi esce mai niente di nuovo per iniziare un nuovo post? accidenti.....cavolo).
Sono da poco rientrato in camera,che vede ancora la mia sola presenza,e ho appena acceso il pc per voler raccontare un pò come ho trascorso questa giornata.
Ovviamente è iniziata con la classica sveglia delle 7 del mattino (effettivamente non è che faccio un lavoro che mi possa far svegliare alle 7 di sera....). Classico tam tam. Mi alzo dal letto, faccio plin plin, me faccio la barba (una grantissima rottura dos marones....beate voi donne che non avete di sto problema), acconcio il letto, appiccio la tv,guardo il tg,l'oroscopo (puntualmente non mi ricordo mai un cazzo di quello che si dice del mio segno zodiacale),preparo il caffè,faccio colazione,mi vesto e mi preparo ad affrontare una nuova giornata.
Appena esco fuori,guardo il cielo e mi accorgo che questa è la classica giornata stile inglese. Un cielo strano, una foschia da paura e non si sa esattmente se pioverà o meno.
Comunque sia, lavoro non ce nè e siccoe decido che non voglio ancora spingermi al suicidio alla tenera (non direi più...me stong a fa vicchiariell) età di 26 anni, decido di andare a correre e di mantenermi in forma. Ad essere sincero, lo faccio per due motivi: il primo, perchè mi tocca farlo; il secondo, perchè ho da prepararmi per le prove di efficienza fisica (ci sarebbe anche un terzo motivo, che sarebbe quello di buttare giù la panza. Ma non approfondimao eheheheheh....).
Svoglo la mia ora (qualcosa pure in più) di educazione fisica, con molta tranquillità. Verso la fine,su per giù, svolgono l'orario di educazione fisica, anche gli alunni di un istituto superiore, che vengono al campo sportivo. Non c'è niente di male, solo da dire che vedevo una marea di tette che zompavano allegre e dei culetti, non tutt però, fatti per bene che correvano d'avanti a me. Siccome ancoranon si è visto un'essere umano che corre su tre gambe, ho accellerato la mia fase finale e sono rientrato (non c'è bisogno che spiego altro no?).
Dopo aver corso, vado a farmi na doccia (ma tant che ma faccio a fa....int' 'a sti iuorne, aggia ai ancor a correre.....quindi nun vala a pena e sprecà o bagnoschiuma....)e poi vado a mangiare.
Dopo pranzo, rientro in camera e, siccome sono un ragazzo pieno di vita e con tanta energia, me vott 'ncop o liett (dicit a verità....so nu fraceco eh?). Guardo il tg pomeridiano, poi dormo un pò, mi sveglio per guardare i simpson (pecchè e giust ca me l'aggia vedè) e,per concludere, partita di play station (oramai sono arrivato al campionato del 2018!!!!).
Nel pomeriggio, da bravo uaglione, (a più che altro, pecchè me tocc do fa) preparo la borsa per andare a fare il bucato alla lavanderia a gettono. Durante la fase di lavaggio, vado alla coop per fare la spesa. Me ne approfitto (anche pecchè, non abitando in una casa,aggia fà a spes spiss e volentier).
Fin qua niente di particolare (so che vi domanderete "ma che cazz ce ne fott"), ma il bello arriva mo mo (in questo momento, per dirla alla Fischetti). Poso la spesa in macchina. Levo i panni dalla lavatrice e li metto nell'asciugatrice. Riesco dalla lavanderia, e vado a controllare la mia lista movimenti allo sportello del postamat. Visto che ci vuole ancora un pò di tempo, vado a fare un giretto per la piazza di Palmanova. C'erano le giostrine.
Cammino che cammino, giro che mi rigiro, vedo un pò di gente che si diverte e si ascolta la musica del tipo delle giostre. Non mi ci applico all'inizio più di tanto, ma qualcosa mi posta all'attenzione. C'era na frase della canzone che diceva: "i love you". Vabbuò classica canzone disco americana o inglese. Ma subito dopo, praticamente è bastato un'attimo, butto giù quel pensiero che avevo. Drizzo bene le orecchie e, visto e considerando che con tutto che non so la lingua inglese le canzoni cantate in inglese le so riconoscere, mi accorgo che non era perfettamente ne una canzone inglese, ne americana, ne tedesca o araba. La canzone che si udiva, era del tutto napoletana. Voi direte: beh che c'è di male?. Assolutamente niente, se fosse stata na canzone napoletana conosciuta o al massimo cantata dal nostro d'alessio. La voce inquestione, era quella di una bambina. A classica neomelodica napoletana. Tipo Fortuna. E la canzone recitava queste testuali parole:
"PERCHE' A DISOCTECA NUN PO' ASPETTA'.
PERCHE' A DISCOTECA AGGIA I A BALLA'.
I LOVE YOU E NU MESE CA NUN DORME CCHIU'".
Ragazzi grandiosa. Son rimasto senza parole. Piangevo dalla gioia di aver sentito tal poesia strugente per il mio cuore. E la prima cosa che ho pensato, è stata questa: "mo che sceng a casa, aggia cerca sta canzona".
Uagliù, sto fatto rimane nella storia di Palmanova. Dopo il grande evento estivo di più di due anni fa, che portò al colossale "friddo 'ncuollo", scaturato dalle note della canzone "O ball do cavallo" di Alberto Selly, in quel che erano le spiagge di Miami, è nato l'evento autunnale in quel di Palmanova, grazie alla voce neomelodica di questa ragazzetta.
Dopo il mio stupore, ricevo la chiamata del mio amico Peppe che mi fa sapere che mi viene a prendere in serata insieme ad Angelo. L'uscita è confermata.
Quindi faccio sosta di nuovo al postamat, ma per prelevare. E ca succer o panico!!!!
Dopo un'attesa di cinqu (se non di più) minuti ad aspettare na ragazza che finiva di fare i suoi comodi (in compenso,però, teneve nu bellu panorama posterioro), faccio per andare a prelevare.
Appena inserisco il postamat nello sportello....puff!!!!!! Se stut tut cosa. O panico cchiù total.
Mi sbianco totalmente. E mò?!?!?!?!?!?
Poi inizia a vedersi na scheramata da computer, con tanto di icone cestino. Pagine strane che appaiono, poi scompaiono. Il panico aumente. Cerco di mantenermi dalla bestemmia più potenziale. Nun putev prelevà. Poi dopo dieci minuti, tutto si sistema. Lo sportello mi sputa fuori il postamat. Tiro un sospiro di sollievo (mi raccomando, sospiro di sollievo). Ma in tutto questo, lo sportello stev a afa ancora o pari o spar ca cervell elettronic ca tene. Quindi opto per andare al bancomat. E ringraziando Dio, riesco a prelevare e non mi succede niente.
Dopo tutto ciò, ritorno in lavanderia e ritiro i panni. Mentre salgo in macchina, sento na voce che mi chiama. Mi giro e vedo Antonella (la signora Venuti, l'amica di cui dovevo andare al matrimonio che poi non ci son andato più) affacciata alla finestra. Si chiacchiera. Classica discussione stile "e vasc napulitan". Scende, ci salutiamo, saluto anche Maurizio. Mi presenta sua mamma e a me mi presenta come "l'amico ca mi ha regala a frigittrice". Mi presenta anche i suoi suoceri ( suocher, in quel dell'agro-aversano). Si parla giusto un pò e ci salutiamo, poichè ognuno ha da fare. Io arrivo in camera, poso la borsa coi panni lavati (tutt'ora ancora chiusi nella borsa), la busta con la spesa e esco di nuovo. Peppe era arrivato. Quindi usciamo.
In macchina ci si parla del più e del meno. Io racconto ai ragazzi della canzone che avevo ascoltato in piazza. poi si parla di sesso e igiene. Wow!!! E si parla di mangiare e pizze. E in questo, Angelo mi sfida a mangiare il panuozzo e la pizza. In verità, è na scommessa. Lui pensa che è impossibile mangiare na pizza dopo il panuozzo. Caro mio Angelo, ancor e a vere quann facc schif. Ho di testimoni. Quindi gli dico che se scendiamo a casa, per lo stesso periodo, ci organiziamo e iamme a Gragnano.
Prima destinazione: decatlon e negozi limitrofi, in Via Tricesimo. Classico giro di negozi. Perdiamo una mezz'oretta, o qualcosa in più. Poi si riparte.
Seconda e ultima destinazione: il centro commercial Città Fiera, in quel di Martignacco. Classico giro anche qua dei vari negozi. Peppe si appresta a giocare alla play station 3, Angelo nun se sape addò va girann e io cerco disperatamente il cofanetto della 5^stagione di Scrubs. Ma ahimè.....non c'era. Sigh......
Perdiamo ancora tempo a cazzeggiare, poi si esce. Gira che ti rigira, iamm a magnà (tenev pure na fetente e famm) e si va al mcdonald (ormai è divenuto un classico). Decido di prendere na cosa leggera. Panino, patate vertigo, coca cola light, alette di pollo.
Mangiando mangiando, inizamo a parlare di montepremi del super enalotto e a delirare in stile Blu Notte. Si parea comm' 'a che (non vi scrivo tutto,pecchè teng suonn e voglio ij a durmì)
Vi dico solo che io so stato preso a caso, come protagonista della storia. Comunque in veste fantascientifiche di vincitori al 6, avimma fatt na tragedia.
Dopo tanto parlare e parlare, ci alziamo e continuiamo a camminareper il centro commerciale.
Siccome l'orario del film era alle 22:20, ce n'era ancora di tempo. Peppe si apprestaa catturare un'orsacchiotto in quelle macchinette, ma non ci riesce. Poraccio. Poi niente di particolare, andiamo a fare i biglietti, paghiamo poco pecchè tenimm o scont militare ( a classic napulitan) e giriamo ancora.
Giunge l'ora x ed entriamo nella sala. Il film che abbiamo scelto di vedere è No Problem di Vincenzo Salemme. Palle colossali di spot pubblicitari che durano 20 minuti. Però devo essere sincero. La pubblicità della Nissan è tropp na pariat. Poi inizia il film.
Non vi sto a raccontare tutto, ma vi posso garantire che fa piscià sott dalle risate (specie il manager quando dice: ma è una ragazza introflessa". Che cazz è nu tubo e nu lavandin) e ha un finale toccante. Serio. L'unica nota negativa del film, erano le musiche. Chi era mai colui che ha prestato la colonna sonora al film? Il nostro Gigi.
Però....tra isse e a cantante neomelodica delle giostre.....se se......
Il film finisce (nun me ricord a che ora, però è fernut) e usciamo.
E all'uscita della sala, a chi becchiamo? Colui che sarà la futura stella della Nazionale. L'uomo che è la garnzia e il mito dell'Udinese calcio. Praticamente un'altro napulitan emigrant. Signori e signore....ecco a voi....Totò DI Natale. Nu cos piccirill e curius.
Alè Udìn!!!!
Saliamo in acchina e si torna a casa. io in camera, invece (ma natu poco è)
Strada facendo troviamo un gattino in mezzo alla strada. Eravamo fermi al semaforo. Piccino piccino. Mi faceva tenerezza. Forse cercava la sua mammina. Voleva le coccole. Comunque riusciamo a farlo spostare e si mette in sicurezza sull'erba, fuori dalla strada.
Tutt'ora mi fa ancora tenerezza. Sto in pensiero per quel gattino.
Mannaggia il cazzo....se mo abitav int 'a na casa, mo foss purtat cu me e l'avessa chiamato Virgola. Speriamo che stia bene. Piango.
Povero micino piccino.
Alla fine rientro in camera. Fumo na sigaretta. Vado a prendere na cocacola. Entro in camera, accendo il pc ed eccomi qua a scrivere.
Beh ho passato una giornata tranquilla. Volendo se putess fa e cchiù. Ma va meglio anche così.
Buonanotte.
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2 commenti:
Mikè che dire... la canzone neomelodica un qualcosa di magico e poetico... cercherò di scaricarla ma non credo di potercela fare...
per il resto... hai fatto tante belle cose perchè stai sempre scazzato???
Coraggio!!!
IO LA HO.... MA NON ANCORA CAPISCO DI CHI è E VORREI SCARICARE ANCHE LE ALTRE... CHE SICURAMENTE SARANNO CARINE...
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