giovedì 2 ottobre 2008

Uno dei tanti


Ecco. Questo potrei essere io, ma non lo sono. O può darsi che lo sia. Poco importa,tanto abbiam detto che sono anche per metà fenice. Ma dovrei trovarla per poter pubblicarne una foto. Ma visto che non esistono, non posso farci niente. A parte avere creato questo mio sputo di blog su un treno, un intercity notte (che adesso parte da Campoleone) partito ieri sera dalla stazione di Cervignano del Friuli (Sarvignan) e diretto a Napoli centrale con arrivo previsto alle 10:00 (a qualcuno interessa? no! neanche a me). La cosa positiva di questo viaggio è che per la prima volta nella mia vita, ho viaggiato nelle cuccette e devo dire la sincera verità? Si sta un'amore. Non sono così male. Ti portano anche il giornale.
Peccato che non ci si può capitare in una "stanzetta" con tre donne(gli chiederei di giocare al gioco dell'oca? noooooo).
Tornando a prima, eccomi qua seduto vicino alla finestra. Questo è per dirvi che ognuno di noi, nei passi longevi e non della sua vita, sta sempre affacciato su di una finestra in attesa di un pur sempre qualchecosa.
C'è chi aspetta l'amore......chi l'aumento dello stipendio.....chi vuole ampliare le sue amicizie.....chi vuole viaggiare.....chi aspetta il primo bacio.....chi aspetta che le cose si aggiustino.....e chi aspetta la morte.
La morte.
Un capitolo che lo si può considerare a parte, perchè racchiude tutto un suo sublime candore dentro di se.
Vi siete mai domandati che cos'è precisamente la morte? Dove andremo a finire? E perchè?
Ma davvero vivremo in eterno? E come si fa? E' vero che in paradiso ci si vive bene e all'inferno male? Veramente le nostre anime soffriranno o gioiranno in eterno e per sempre, senza un minimo cambiamento? E visto che abbiamo un'anima, perchè non la percepiamo o addirittura non si fa vedere? Che sia un'entità intima che appartiene esclusivamente a Dio e che a noi non è concessa vederla m al massimo sentirla?
Beh....mentre aspettavo il mio intercity notte (che non ricordo il numero,cribbio!) che mi avrebbe fatto cavalcare tutta la notte, ci ho pensato. E ne parlavo una fenice.
Uno dei tanti.

1 commento:

Maggie ha detto...

mikè tu ti fai troppe domandeee!!! io penso che la morte sia la fine della vita e di ciò che mi è concesso fare e sapere.. se dopo c'è un'altra vita, meglio ancora, ma se non c'è---perchè sprecare questa a domandarci cosa c'è dopo la morte e dove va a finire la mia anima?
Io la mia anima la metto in tutte le cose che faccio... di me resterà il ricordo e le buone azioni fatte in terra... e che mi importa del resto? na sega...