mercoledì 17 dicembre 2008
Eppure....
Eppure....vorrei sentire il soffio della tua bocca di nuovo dietro al mio orecchio. Accendi l'anima che è in me. Dalle fuoco. Accendiamo la notte, prima che signor sole chiami da Londra. Il tutto sarà bel visto come un gioco di società.Ti chiamerò ovunque tu vorrai. Mi siederò vicino al ruscello che ti scorre dal canale lacrimoso del tuo viso. Lavorerò a maglia,se ne sarà necessario. Ho voglia di piangere. La mia tisana scotta. Calda. Come la mia pazienza che legge in silenzio le parole del mio passato. So che devo aspettare. Non vuoi correre. Mi sta bene così.Vorrei solo non perderti mai più. Aspetterò come stella sul valico della luna. Troverò candore e ci giocherò. Il mio corpo si dilette coi difetti del mondo. Se mi dovesse andare male,ho già un biglietto per le colline dell'inferno. Se mi dovesse andar bene, comprerò una casa per noi.Se mi dovesse.....Se....Bene e male.....Io scarico energia come pugile che colpisce i fiocchi di neve,che silenziosi,cadono sul prato che avevamo inventato. La tua chioma galleggia nell'aria. Il vento mi accarezza il corpo.Forse ci troviamo. O forse ci allontaneremo di nuovo.O forse....Dubbi di vita che vacillano nel mare della mente. Il solo pensarti,mi fa ghiacciare il sangue. Un tuo solo tocco nuovo,rimetterebbe amore dietro la maglietta bagnata di sudore.Perchè il tempo è il tempo?I secondi scandiscono i minuti. A loro volta, creano le ore che danno vita al giorno.Attimi...settimane....mesi.....anni....eternità.Come veleno che impregna il mio cuore. Con il tuo sguardo mi sapresti uccidere facilmente. Lo sai questo?Allora fammi morire dolcemente. Soffoca i miei dolori. Fammi riassaporare le tue labbra color passione,che fremono ogni qualvota che parli con me.Non dirmi che non è vero. Non mi mentire. Si scatenerebbe una rivoluzione di anime.Questo è,il mio allegro motivo che come musica si presenta al mondo. Lievito lontano da me. Le malattie non ci sono più. La bellezza non è solo quella esterna del corpo. Anche la mente ha una sua bellezza fine e originale.Il cielo rosso si stende come coperta sul mare gelido del nord. Il sole si corica,invece,come un bambino felice di aver fatto un gioco nuovo.Non so se appena sveglio,chiamerà da qualche parte decente del mondo. Ma se lo farà,accendiamo la notte. Se non lo farà,accendi l'anima che è in me.Se non lo vuoi,non me la prendo. Fammi sentire solo il soffio della tua bocca dietro al mio orecchio,oppure il battito delle tue labbra mentre mi parli.Ti chiamerò ovunque tu sarai. Ma se non lo vorrai,vorrei solo non perderti mai.Se mi dovesse andar bene,donerò di nuovo il mio amore a teSe mi dovesse andar male,so che in un modo o nell'altro potrò sentirti.Se è bene o male,non so.
domenica 14 dicembre 2008
Il mio sfogo contorto
Quante persone un giorno mi ringrazieranno? Come vengo visto? Eppure non ho imperatori,di chi sono il suddito? Ho tante bombe da fare esplodere e non so sognare da lontano. Credo che un giorno gli uccelli impareranno a parlareL'attesa è un dolce morire. Io voglio bruciare,non spegnermi lentamente.Sai cos'è? e che mi manca veramente una cosa che mi fa stare bene,ma non so cosa sia. Passerà tutto quanto....Ma nell'attesa,puoi darmi una mano? Vuoi essere protagonista della mia vita?Non voglio rovinare il sole. Non pensate che io commetta dei crimini. A voi non l'ho mai fatto. Ho degli amici di cui vado fiero. Sfiorano i miei pensieri. Come il vento fa coi capelli delle donne.Chissà, forse mi sento innamorato. O semplicemente allegro per tanti motivi. E se lo è,al momento,devo ringraziare delle vecchie persone che son venute a galla. O io sono venuto a galla nelle loro acque. Poi si vedrà.Farò delle corse e sarà uno sbaglio, ma non sentirai eco. Potrei rendere la mia vita più allegra. Ma sono tutti bravi a parlare. Vorrei vedere chi di voi mi prenda per mano,dirmi ancora che ho la forza di rincominciare ma che io sono con te.Conta su di me. Chiamami ogni qualvolta che lo vorrai. Cercami. Facciamo così: a chi non si annoia mai dell'altro,quello vince. Siamo sempre uniti. Organiziamoci sempre.E' brutto camminare frenato quando sai che puoi arrivare alla meta con facilità. Ma forse è meglio che aspetti. Dicono che faccia bene.Allora vi chiedo di aiutarmi. Fatemi diventare quello che voglio essere.Vi chiedo solo scusa,ma questo è uno sfogo mio. Posso dire che vivo tranquillo. Sereno. Ma so che ho bisogno di nuove energie che solo poche persone mi sanno dare.E una di queste ci è riuscita. So che esiste.Sai cos'è? Io voglio bruciare,non spegnermi lentamente.Buona vita a tutti.P.S.: E se Dio fosse uno di noi?
mercoledì 10 dicembre 2008
Il giorno del mio compleanno (1^parte)
Alla fine è successo. E' arrivato anche lui. Come sia arrivato,poco importa. Tanto era inevitabile. Se pregavi a farlo venire prima o dopo,veniva. E' come una strada a senso unico. Una volta imboccata non puoi tornare indietro. Un unica strada in cui non esistono vicoli,traverse,rotonde e altro che tifaccia invertire la rotta. oramai è qui. L'ho raggiunto. Ho solo un motivo in più per guardarmi indietro e dire: come sono stati belli e brutti gli anni che ho passato e che sono passati dentro di me.
Sono arrivato a 26anni. Il tempo sembra veloce quando invece non dovrebbe esserlo. Il tempo sembra lento quando invece non dovrebbe esserlo. Il tempo.....
Il nostro unico compagno di viaggio,medico,consigliere,amico,nemico.
Ma alla fine che importa. L'importante è tenere botta.
Comunque sia, sabato 6 dicembre ho trascorso una bellissima serata in compagnia dei miei migliori amci. E questo è il regalo più grande che abbia ricevuto.
Mi sveglio, accendo il pc e faccio colazione. Solita routine mondana. A orario stabilito,mi preparo e vado a piglià Titty ed Enzo. Abbamo deciso di andare al centro commerciale "Le Ginestre",sit a Volla per prendere regali e fare compere varie. dopo attenta osservazione,nei giorni precedenti, da parte di Maggie (la mia sorellona) su come vestirmi e presentarmi alla serata,è stata indicata Titty che(coadiuvata dal suo amore Enzo,come mia stilyst personale.
Sinceramente ne avevo bisogno. Dopo varie osservazioni,il festeggiato si è vestito dalla capa ai piedi.
Orario inizio ricerche ore 12:00
Orario fine ricerche ore 16:00 circa
Per prima cosa andaiamo alla ricerca del regalo da fare alla nostra mitica Sara,che il giorno prima si è laureata!!!!!. Dopo scrutate osservazioni,optiamo per la borsa da giornalista e via. Dopo aver pagato,iltipo ci da un biglietto-cartolina per partecipare all'estrazione di un premio. Se n occupa la mitica Titty. Va vicino al pc,mano sul mouse,clica sul fiocco di neve grane e....vince!!!! STA BENE! il premio in questione era tra una confzione d 6 bicchieri (cosa più squallida non esisteva) e un portafogli (rigorosamente senza soldi dentro) di colore bianco. Titina bscottina prende il portafogli,visto che era il premio più sensato. Dopo questo,ci rimettiamo in giro per negozi. la ricerca si basa sul pullover e la camicia, ma alla fina l'acquisto va per il jeans che è molto particolare. Infatti porta due tasche laterali sia a destra che a sinistra.
Continuiamo a girare e questa volta troviamo e piezz e copp, ossia: il pullover color viola (è il mio colore preferito) e na camicia troppo fashion a righe con intonazione che vanno sul viola scuro,chiaro,nero e mi sa anche il fuxia. E anche questa e fatta! (ovviamente si è fatto valere il consiglio anche dei miei stilyst).
E giriamo che rigiriamo, adesso tocca comprarmi le scarpe. ehehehehe
Bh la scelta non è così tanto vasta. Nel frattempo,passavano le ore e io alle 14 dovevo stare a casa a mangiare con mia madre. Ma non fa niente. Dopo tanti giri e rigiri, entriamo in un negozio di articoli sportivi. Si gira ovunque. Dopo varie ipotesi sul tipo da scarpino (Face)bucchinaro (....me venut spontanea....l'era scrivere....)che dovevo comprare, la mia scelta cade (cioè...no cade ca va nterr e se fa male....ok dopo di questa mi censuro) su una scarpa casual,di marca inglese che non ricordo il nome ma che ha una particolarità: la scatola delle scarpe è predisposta per essere un raccoglitore per i cd!!! (A qualcuno interessa? manco a me)
Dopo aver effettuato l'acquisto delle scarpe, anche qui la tipa del negozio ci da una cartolina per partecipare al gioco di prima. Si propone ancora Titty per la gioia dei grnadi e dei piccini. Si prepara,si concentra e.....fallito. Stavot sa fa a pere!!!! AHAHAHAHAHAHAHAH
Prima di ritonare a casa,decidiamo di prendere dei pop corn. Sinceramente non li volevo,ma vedendo Enzo che riempiva il suo secchiello e annusando quell'odore di caldo (e mi riferisco ai pop corn)che emanava la macchinetta,decido che un secchiello per me non faccia male.
Usciamo e andiamo verso la macchina. Vedo un poveretto e gli do un pò di monete. Vedo un tossico e gli do un vaffanculo. Dopodichè quest'ultimo si incazza col poveretto,facendo uscire dalle sue labbra una subliminevole poesia in vero stile leopardiano: "ma che sfaccimm!! tu te levà ra nanz o cazz!!!" Anche Pirandello si sarebbe piegato d'inanzi a codesto uomo.
Entriamo in macchina e accompagno Titty e Enzo a casa. Nel frattempo chiamo il tipo del locale, per dirgli che le persone sono 12.
Arriviamo sotto casa di Titty. Scendono,ci salutiamo e io ritorno a casa.
Arrivo a casa, parcheggio la macchina,vado per prendere le borse e vedo che c'è qualcosa che non va. Scruto bene tutta la macchina, mi conto le buste,faccio mente locale della roba che ho acquistato e vedo che una busta mi manca. Chiamo Titty. Non risponde. Riprovo. Mi risponde la mamma,il quale mi dice che la Titty è uscita. Gli spiego tutto. Mi consiglia di chiamare al negozio. La ringrazio. Mi fa anche gli auguri di compleanno. La ringrazio di nuovo.
Poso giù il telefono,porto la roba su a casa e riparto di nuovo. Faccio le corse.
Arrivo. Parcheggio a modo criminale. Cammino a passo verso il negozio di articoli sportivi. parlo cu chella racchia da signora,ma nun sape niente. Poi domando al ragazzo che lavora lì. Dice che si,l'avevo dimenticata. Me la ridà. Menomale. Già m'ero fatto bianco. Ringrazio tutti. Faccio i miei auguri di Natale e me ne torno a casa. Chiamo la Titty e gli dico che è tutto risolto.
Ora di fine 17:00.
Mamma mia sto stanco. Accendo il pc e mi collego su msn e facebook (oramai divenuta mia droga) e aspetto che si faccia ora.
(continua.....)
Sono arrivato a 26anni. Il tempo sembra veloce quando invece non dovrebbe esserlo. Il tempo sembra lento quando invece non dovrebbe esserlo. Il tempo.....
Il nostro unico compagno di viaggio,medico,consigliere,amico,nemico.
Ma alla fine che importa. L'importante è tenere botta.
Comunque sia, sabato 6 dicembre ho trascorso una bellissima serata in compagnia dei miei migliori amci. E questo è il regalo più grande che abbia ricevuto.
Mi sveglio, accendo il pc e faccio colazione. Solita routine mondana. A orario stabilito,mi preparo e vado a piglià Titty ed Enzo. Abbamo deciso di andare al centro commerciale "Le Ginestre",sit a Volla per prendere regali e fare compere varie. dopo attenta osservazione,nei giorni precedenti, da parte di Maggie (la mia sorellona) su come vestirmi e presentarmi alla serata,è stata indicata Titty che(coadiuvata dal suo amore Enzo,come mia stilyst personale.
Sinceramente ne avevo bisogno. Dopo varie osservazioni,il festeggiato si è vestito dalla capa ai piedi.
Orario inizio ricerche ore 12:00
Orario fine ricerche ore 16:00 circa
Per prima cosa andaiamo alla ricerca del regalo da fare alla nostra mitica Sara,che il giorno prima si è laureata!!!!!. Dopo scrutate osservazioni,optiamo per la borsa da giornalista e via. Dopo aver pagato,iltipo ci da un biglietto-cartolina per partecipare all'estrazione di un premio. Se n occupa la mitica Titty. Va vicino al pc,mano sul mouse,clica sul fiocco di neve grane e....vince!!!! STA BENE! il premio in questione era tra una confzione d 6 bicchieri (cosa più squallida non esisteva) e un portafogli (rigorosamente senza soldi dentro) di colore bianco. Titina bscottina prende il portafogli,visto che era il premio più sensato. Dopo questo,ci rimettiamo in giro per negozi. la ricerca si basa sul pullover e la camicia, ma alla fina l'acquisto va per il jeans che è molto particolare. Infatti porta due tasche laterali sia a destra che a sinistra.
Continuiamo a girare e questa volta troviamo e piezz e copp, ossia: il pullover color viola (è il mio colore preferito) e na camicia troppo fashion a righe con intonazione che vanno sul viola scuro,chiaro,nero e mi sa anche il fuxia. E anche questa e fatta! (ovviamente si è fatto valere il consiglio anche dei miei stilyst).
E giriamo che rigiriamo, adesso tocca comprarmi le scarpe. ehehehehe
Bh la scelta non è così tanto vasta. Nel frattempo,passavano le ore e io alle 14 dovevo stare a casa a mangiare con mia madre. Ma non fa niente. Dopo tanti giri e rigiri, entriamo in un negozio di articoli sportivi. Si gira ovunque. Dopo varie ipotesi sul tipo da scarpino (Face)bucchinaro (....me venut spontanea....l'era scrivere....)che dovevo comprare, la mia scelta cade (cioè...no cade ca va nterr e se fa male....ok dopo di questa mi censuro) su una scarpa casual,di marca inglese che non ricordo il nome ma che ha una particolarità: la scatola delle scarpe è predisposta per essere un raccoglitore per i cd!!! (A qualcuno interessa? manco a me)
Dopo aver effettuato l'acquisto delle scarpe, anche qui la tipa del negozio ci da una cartolina per partecipare al gioco di prima. Si propone ancora Titty per la gioia dei grnadi e dei piccini. Si prepara,si concentra e.....fallito. Stavot sa fa a pere!!!! AHAHAHAHAHAHAHAH
Prima di ritonare a casa,decidiamo di prendere dei pop corn. Sinceramente non li volevo,ma vedendo Enzo che riempiva il suo secchiello e annusando quell'odore di caldo (e mi riferisco ai pop corn)che emanava la macchinetta,decido che un secchiello per me non faccia male.
Usciamo e andiamo verso la macchina. Vedo un poveretto e gli do un pò di monete. Vedo un tossico e gli do un vaffanculo. Dopodichè quest'ultimo si incazza col poveretto,facendo uscire dalle sue labbra una subliminevole poesia in vero stile leopardiano: "ma che sfaccimm!! tu te levà ra nanz o cazz!!!" Anche Pirandello si sarebbe piegato d'inanzi a codesto uomo.
Entriamo in macchina e accompagno Titty e Enzo a casa. Nel frattempo chiamo il tipo del locale, per dirgli che le persone sono 12.
Arriviamo sotto casa di Titty. Scendono,ci salutiamo e io ritorno a casa.
Arrivo a casa, parcheggio la macchina,vado per prendere le borse e vedo che c'è qualcosa che non va. Scruto bene tutta la macchina, mi conto le buste,faccio mente locale della roba che ho acquistato e vedo che una busta mi manca. Chiamo Titty. Non risponde. Riprovo. Mi risponde la mamma,il quale mi dice che la Titty è uscita. Gli spiego tutto. Mi consiglia di chiamare al negozio. La ringrazio. Mi fa anche gli auguri di compleanno. La ringrazio di nuovo.
Poso giù il telefono,porto la roba su a casa e riparto di nuovo. Faccio le corse.
Arrivo. Parcheggio a modo criminale. Cammino a passo verso il negozio di articoli sportivi. parlo cu chella racchia da signora,ma nun sape niente. Poi domando al ragazzo che lavora lì. Dice che si,l'avevo dimenticata. Me la ridà. Menomale. Già m'ero fatto bianco. Ringrazio tutti. Faccio i miei auguri di Natale e me ne torno a casa. Chiamo la Titty e gli dico che è tutto risolto.
Ora di fine 17:00.
Mamma mia sto stanco. Accendo il pc e mi collego su msn e facebook (oramai divenuta mia droga) e aspetto che si faccia ora.
(continua.....)
mercoledì 26 novembre 2008
Il mio pensiero viscerale
Fatemi sentire il male dentro. Fatemi percorrere l'odio. Provocatemelo, solo così vi potrò amare. Nubile è il paesaggio. Questa è la fine, se la posso colorare così. Questa è la fine.Il cavaliere del temporale è sceso giù per la strada. Il cavaliere del temporale è sceso giù con in suoi amici. Il cavaliere del temporale è sceso. Il cavaliere....Un puledro chiama acqua dal deserto. L'ape colora di meraviglia un rinnoceronte. Blasfemo è il suo sussulto.La terra puzza di urina. La terra puzza di uomini marci che hanno ancora la forza di camminare. La terra avrà i suoi frutti. La terra...Un'altra donna soffre in silenzio. Un'altra donna è stata violentata. Tu,maschio, sei un peccatore sublime. Farai del male a lei e non a me. Così non posso amare.Tu,maschio,sei lo scarto del cielo e la solitudine della terra.La neve è scesa giù. Il manto è bianco. Lo spaventapasseri conta i chicci di grano. I fulmini cadono. Il cavaliere del temporale scende giù a valle.L'ape sussurra al vento. Il puledro è morto.Un'altra donna diventerà madre è sara felice. Un'altra donna diventerà nonna è sarà felice....di morire.La vista si annebbia col passare dei miei anni. Non ho ragione sul dejàvou e non ho ragione sulle pietre. Il mirtillo è pronto per essere mangiato a colazione. O nell'oltretomba se vuoi. Quel yogurt che avevi nel frigo, marcisce morte prematuramente.Un bambino gioca. Un bambino spara. Un bambino diventerà politico.La camera con vista sul deserto non è utilizabile più per trombare. Ci va a pisciare un vechhio giusto ogni tanto.Il mio corpo è in putefrazione. Ma mi piace così. Voglio raggiungere i miei amici. La morte è un gioco molto originale. L'orgasmo più eccitante.Ma chi sono io per dirlo? Un fiore di lillà. Un fiore appassito. Un fiore.Che puzzerà di urina, nel riverbero del cielo. Sfilando piano coi suoi petali, pungerà lo scorpione. Non so bene la mia lingua. Non scrivo bene l'italiano. Perdonatemi se insisto a farmi sentire, ma non ho una casa.Ho bisogno dei miei spazi. Ho bisogno di te. Ho bisogno....E gli organi viscerali saliranno al cielo, accompagnati del cavaliere della pioggia. I suoi amici berranno vino in un cimitero. Le donne vengono maltrattate.E anche stasera si piangerà. La Maddalena lo fa da una vita.L'anima del pollo, entrerà a ballare nelle luci soffuse del locale. Tanto sa che verrà mangiato. Non piangere per il pollo. Piangi per me, perchè non mi hai odiato.Forse è arrivato anche a me il momento di farla finita, ma non posso. Ho tante carte da poker. Sono dannatamente bello. Potrei vincere in qualsiasi momento.Un'altra madre piange il suo figlio morto. Un altra madre soffre per tutto è basta. Un'altra madre, prega una preghiera che non è rubata.Un'altra madre.Voglio sentirmi un pò donna. Come ragioni tu? E' possibile saperlo?Dove sono i miei giocattoli? Il fuoco della luce li ha divorati tutti. Vieni avanti bambina e non avere paura. Ho le tue bambole. Giochiamo insieme.L'ape continua a ronzare. La batteria mi vibra dentro. Voglio avere un fucile e ammazzare gli uccelli.Ce la faccio ancora a bere. Tè caldo all'inglese. Voglio il mio pseudonimo britannico. Cercatemi la fedina che avevo. Cercatemi in un buco di cimitero.Le penne scriveranno dei miei candori. La percezione è più importante del gatto che miagola sui tetti. Posso percepire più di loro, quand'è giorno. Ma voglio imparare come loro, quand'è notte.Vedo un arcobaleno riflesso nel mare, ma non lo vedo nel cielo. Lassù. Da solo volerò un giorno.Se ho imparato a camminare, posso imparare a volare. Quand'è distante la meridiana del tuo amore?Tra poco mi farò di un anno più vecchio. Lui mi dice che avrò un futuro ugualmente. La vita è come una sigaretta. Sai che prima o poi si spegnerà.Me ne offriresti una? Non fumo. La terra continua a puzzare di urina. Il sangue ha sporcato il suo letto ed è uscito dalla sua intimità. Mi sono alzato e gli ho detto: "Ciao io amo te. Hai qualcosa da dirmi?Facciamo un nuovo gioco?"Ho da dirti ancora una cosa. Nella lunga via dell'illuminazione,passerò a prendere un pò di ortiche. Mi serviranno per strofinarmi contro il mondo.Tanto che importa, posso amarti in un secondo momento. Ho da portare avanti un compito. Le donne vanno difese.La frutta cadrà dall'albero. Ella la raccoglierà.Non ho fatto il vaccino contro l'influenza, ma la carne di mucca mi piace molto.Chiunque tu sia,nessuno si ricorderà del tuo nome. Non molestare la mosca del tempio.Gli anfibi si faranno più pesanti. Devo cambiare i lacci. Il lazo gira sulla testa del cowboy. Il sombrero è volato via con la sua agonia.Egli ciace nella perdizione. Avrà trovato la sua porta?Devo fare ancora i compiti se no la mamma mi sgriderà.L'acqua mi barcolla dentro. Mi sento tutto chiuso. Ho qualcosa che mi entra.Non ho paura di leggere, ma non so scrivere. Non conosco tanti termini. Non conosco tanti aggettivi. I verbi sono i miei nemici, li odio.Servo per amare: chi vuole mettermi alla prova?Oramai il mondo è veleno. Il suo grido è talmente strugente che mi graffia la gola. I tavoli sono sporchi. I medicinali sono da per tutto.Il sangue si eleva alla massima dose massiccia di sputo. Io posso provare la ragione. Mi sento come lui. Lo capisco solo io.Mi manchi. Ti amo. Ti ucciderei. Mi piaci. E' il gioco della mia anima. Gli escrementi si solidificano. Le cellule sono catapultate fuori dall'organo che suoni.Un solo motivo per la ragione. Pensa a quello che pensi bene e parlami dei tuoi dolori.Voglio provare del litio anche io. Cosa si prova? Sotto la mia pelle ho una pistola. Posso tirarti un colpo se vuoi. Colpiremo l'angelo dei bambini.Posso paghare il tuo ultimo giro. Così sono felice di esserti amico.L'alba del giorno mi fa sentire meglio. Mi dici che sono brutto ma non mi offendo. So che è la verità. Ma tu sei più brutto di me.Mi piaci. Mi manchi. Ti amo. Sono felice. Voglio ucciderti.Lo spirito adolescenziale mi accoglie in ogni tuo nuovo attimo. Voglio la tua verginità. Ti darò la mia. Facciamo un cambio alla pari. Lui vuole che porti i tuoi amici e che carichi i tuoi fucili.Rivoltatevi tutti. Fatevi sentire. Universitari di tutta la nazione. Combattete la vostra battaglia. Io mangerò patatine e pollo fritto davanti alla televisione.Createvi il vostro inno. Io suonerò per la neve in Finlandia. Il riff è sempre uguale a moltri altri pensieri che hai sentito. Piangerò per le donne che subiranno violenze.Catturerò ogni attimo impulsivo della vita. Vieni così come sei. Come amico, come freddo, come nemico. Fai presto, prendi il tuo tempo e cancella le mie memorie.Tanto a nessuno importerà se sputo le mie materie. Vestiti di fango o bagnati di candeggina. Lui non ha pistole, tanto meno io. Puoi fidarti di noi. Faremo un girotondo astrale.Il cane caccia la lingua fuori, ha sete. Io voglio leccare. Leccare quella cosa che mi manca. Lo posso cacciare anche fuori. Misura il tuo divertimento. Squallido orrore di come può vivere l'uomo.Mi dai qualcosa da mangiare?Hai vergogna di guardare i porno. Io ho vergogna di vivere. Sei riuscita a scappare. Mi hai chiesto aiuto e,grazie a lei,te l'ho dato. Ora scappa più che puoi.Non farti trovare nel ministero. Trova un ragazzo qualunque per questa notte. L'importante è che non sputi materia giallastra dalla bocca.Oramai appartengo ad un'altra dimensione. Trovo le mie pene. Le attacco alla notte. I programmi di oggi, sono scandalosi e tenebrosi.Aggiungimi,se puoi,alla tua lista di amici. A scuola non ci vado più: è inutile che me le suoni di santa ragione.Se vuoi te la rado ancora. E' più invitante. Camminerò nel tuo bosco. Gli uccellini ci volano spesso la. La faccia del libro,mi racconta della favola di cappuccetto rosso.Ma con lupo non ci vuole andare. Lei è più furba. Una donna si è salvata dal soppruso. L'affamato può macchiare solo il suo territorio. I bracconieri colorano di triste morte,la terra che un giorno sarà carta-cera.Lei aveva un amico che lo violentava. Testami come solo sa fare lui. Girami come vuoi. La solitudine non conosce cielo. Il silenzio del pianto non ti farà bene.Urlami i tuoi dolori. Io posso aiutarti amica mia. Sarò qua vicino a te. Ti accarezzerei solo per una notte intera. Ti farei dormire felice. Se vuoi chiamami.Il cordless l'ho staccato. Invitami a prendere un caffè. Fammi visitare la casa delle fate. Ti porterò una scatola di cioccolatini, a forma di cuore.La mangerai per tutta la settimana. L'orologio oscilla le sue lancette. Sono fuso oramai. La speranza è fine a se stessa. La connessione non va. Provo a sopravivere, ma il cavaliere della pioggia è più forte di me.Però ora mi scoccio. Cosa devo farci seduto sul ciaciglio del tuo letto di morte. Prova a provare ancora rabbia per me. Io posso amare finalmente.Voglio un bambino anche io. Chi può celebrare il mio evento?Non fa niente se ho due teste. Una serve per sentire, l'altra per vedere.Avrò ancora i miei incubi. Non voglio sognare più donne violentate. Portatemi fuori dal ciclone.Ora mi faro un tè. Posso sputare nel lavandino? Tanto la madre della morte partorirà altro fegato da far mangiare agli agnellini dannati.
sabato 22 novembre 2008
La mia quai prima vittoria
Aveva l'impressione di essere la stessa serata palmarina, ma in fin dei conti non lo è stato. Ieri c'era qualcosa di nuovo. O meglio dire, ho rifatto una cosa che oramai mancava dal mio corp da tantissimo tempo. Sor ritornato a ridere di gusto acneh quassù. E l birra c'entra solo per metà (quindi evitate di scrivere "l'ho fatto solo perchè ero brillo". Vi ammazzerò di botte).
Ieri decidiamo di andare nelo nostro locale preferito: Befed di Fiumicello. Un posto davvero carino perchè mangi con le mani, butti la roba per terra e se ti va bene acchiappi la serata dell'addio al nubilato. Appena entrimao, vrangatona megagalattica di "nucelle" americane, prendiamo posto e iniziamo a sbucciare, mangiare e poi tirare i gusci degli arachidi, uno verso l'altro. Più tardi,poi,si scatenerà una vera e roprio guerra. Dopodiche, viene la tipa riccia-bionda-straniera a prendere le ordinazioni. Stranamente e chissà come (e io direi anche ma chissà chi è stat....)per magia subito si ordina una bella caraffa di birra bionda a doppio malto da 2 litri, poi subito polletto piccante (piccantello direi, meno male va), con tanto di patatine, una fettina di pan carè "scalfata" e una salsa che non son mai riuscito capire che cavolo sia. Sti bastardi mica
ce lo dicono (foss in loro, direi a michele). La serata parte bene. Io e Marco chiacchieriamo di cazzi nostri a palla. Orami stiamo tutti nella crisi...Agenzia cuori infranti? Ma nooooooooo...... Siamo tutti delle fottutissime ruote del cazzo che girano e si fermano. Vanno lente e vanno veloci.
Che vanno.... Che tornano.... Che......
Comunque.
Alla fine arriviamo nel locale e dopo ave ordinato tutto, sfoghiam o i nostri problemi sul cibo e sulla birra...BIRRA....e giuro che sarà l'ultima volta che bevo (è più forte di me, come faccio a rinunciare? è come rinunciare al sesso....non si può).
Inizano a partire risate e battute del cazzo. Quelle senza senso taggate da mitico Sergio (ahahahahahah). Qualche pensierino su una ragazza ai tavoli di fronte e poi iniziano a partire i flash (non quelli mentali, ma quella della macchinetta fotografica digitale). Foto a destra e manca. Foto di gruppo. Foto di attimi. Foto. Quelli che servono per farti ricordare un momento, un aore, un addio, un dolore, una gioia. Un qualcosa dunque che prima o poi, riaffiorerà nelle nostri languide menti congelate in superfice.
Alla fine tante foto (stamattina non sto al massimo, quindi perdonatemi se troverete qualcosa che non va....ahahaha....is tis the end?). Poi arrivano i polli. La macchinetta si va a farsi benedire non si sa dove e ci apprestiamo a spezzare le cose al pollo. Quel polletto già è sfigato di suo che fa sempre la stessa fine: essere sgozzato e poi cucinato. Per di più, a'dda sciruppà pure a noi ca ce vuttam cu na cazzimma esagerata. Manco se fossimo morti di fame. Allunghiamo le mani e lo strozziamo e massacriamo come se fosse na bestia feroce. Poraccio. Che fine di merda (siete intelligenti, quindi già sapete dove andrà a morire). Si continua a parlare di tutto, a bere e cazzo: non potevo ruttare. Intanto fa il suo ingresso in campo la sconda caraffa da 2 litri di birra.
Arriviamo a dari gli ultimi morsi pietosi, da ver cani affamati, a quei polli innocenti. Cazzi loro se so nati così...so proprio dei polli....ahahaahah.,.....
Finito di mangiare ecco che degenera la guerra delle "nucelle". Una vera battaglia stile " achi coglie coglie". Partono veri e propi mortai. Cannonate con tutta la cazzima possibile e immaginaria. La gente che inizia a guardarci. Le battute che si fanno a tavola e si inizia a ridere fino a spaccarsi il proprio cuore. Addirittura dopo iniziamo a giocare a fare canestro nella caraffa della birra....ovviamente vuota..... Mi sa che qualcuno si sarà pure alzato per andarsene. Sti friulian nun so buon proprio. Ma mbriacateve co vin brulè!!!!!!Comunque si è continuato a far degenerare la guerra, con colpi di artiglieria più pesante.
Dopo qusi un'ora di battaglia, ci alziamo e ce na andiamo Da bravi cristiani decidiamo di pagare il conto. Marco,Lorenzo e qualcun'altro, decidono di fare l'alcol test con la macchinetta che c'è nel bar. Dopo i risultati preghiamo che non ci fermano. Nun ce ne stev nisciun sano. Sei di noi, diciotto alcolizati. AHAHAHAHAHAHAHAHAHA
Stiamo fuori, si fuma, si fanno altre cazzate e decidiamo che la serata non può finire qui. Quindi per non correre rischi, decidiamo di avvicinarsi alla base e di buttarci ancora a birra. Quindi si opta per il saloon. Entrati la, decidiamo di fare un mega partitone di bowling a sei di noi.
Prendiamo la pista, scarpette e calze usa e getta e via!!!!! Tutti in pista.
Marco ci iscrive non per nomi, ma per sopranomi (o "contranomm" pe chi nun è napule).
L'ordine di gioco, è il seguente:
1 'O Maddalunese
2 'O Barrese (cha sarebbe io ihihi)
3 'O Gnu
4 'O Casertano
5 'O Romano
6 Abbruzzese
Si inizia a giocare. La partita non va per il verso giusto. I miei primi due giri, sono un fallimento colossale. Zero birilli colpiti. Erano tutti all'inpiedi. Quasi come se mi ridevano in faccia. Oramai vado per sedermi, con il fatto che tocca a me pagare il giro di birra, che nel frattempo una signora (pur'essa bionda) c'aveva portato. Gli altri continuano a tirare a turno e io bevo aspettando il mio giro. Al terzo giro, non predo rincorsa...tiro...strike! Però.
Ma penso che alla fine uno strike al bowling chi è che non lo riesce a fare?
Alla fine torno a sedermi, convinto oramai di perdere e di pagare tutto. Nel bowling sn stato sempre na frana. Mi siedo, continuo a bere. Aspetto il mio giro.
Al quarto giro, prendo la palla, mi prepar,tiro e....strike! Facce meravigliate dei miei amici, proprio a dire: azz sai fa sti cose"? (sanno bene che non so giocare). Vedo il punteggio e inizio a sentirmi già meglio. Non è detto che perda. EEEEEEEEEEE.
Forse ce la farò. Il distacco almomento me lo porta solo 'O Gnu. Questya volta mi siedo e faccio anche i rutti. Tiè!!!!!
E si arriva così al quinto giro. Tra un sorso di birra e n'altro, tra battute e altre cazzate che non ricordo. Prendo di nuovo la palla (mi sa troppo gay sto racconto), mi avvicino con passo felpato, lascio scivolare la palla e....strike! Sta volta mi meraviglio pure io. Vedo le facce stupefatte (semp pe me piglià po culo) dei miei amici. Guardo il tabellone e volo al primo posto. Grande lunghezza....distacco...su 'O Gnu e 'O Romano (mi sanno troppo da irlandesi sti sopranomi)
E così che volai al primo posto. Orami niente mi fotteva più. Le birre non potevo più pagarle io. Chi mi ha deluso nella partita è stato 'O Casertano, che poi si vedrà che pagherà le birre insieme 'O Maddalunese, che non riusciva a colpire tutti quei birilli. Ma forse non dipendeva proprio da lui. Le birre ne sanno qualcosa.
Alla fine la partita si fqa interessante, anche se ormai c'erano delle distanza. Ma essendo che stavamo al sesto giro, tutto era ancora aperto. Basta che uno sgarra un paio di tiri ei giochi sono fatti. In effetti nel sesto e settimo giro non effettuo nessun strike. Oramai era fernut a pacchia.
'O Barrese mantiene la leadership della gara fino all'ottavo giro. Qualche tiro andato storto, un pò anche la pista che non ci sembre tanto regolamentare e un pò anche la birra che nella pancia ballava "Maracaibo", fanno si che 'O barrese perda la posizione di testa e si fa raggiungere da 'O romano, che chiude al primo posto fino al decimo,e ultmo,giro.
'O Casertano,invece,per un birillo non agguanta 'O Gnu, che si ferma al quarto posto dietro all'Abbruzzese.
Alla fine questa è la classifica finale:
1 'O Romano 96
2 'O Barrese 86
3 Abbruzzese 83
4 'O Gnu 69
5 'O Casertano 68
6 'O Maddalunese 60
Grande partita tutto sommato. Si finisce di bere e paghiamo. I perdenti pagnao il giro.
E' vero io non sono arrivato primo, però per me è stata una vittoria.Non mi posso lamentare.
Avevo voglia di raggiungere un obiettivo e mi sa che l'ho fatto. Pensavo di chiamare la mia ex ragazza per farmi ridare le schede telefoniche che presi per lei (pe sparagnà, ma poi nient e servut) e invece lei mi contatta su msn e me lo dice lei. Fa tutto lei. Me li spedirà. Ero in pensiero per sapere quant'è la laurea di Sara e di sperare di poter esserci, e lei mi fa saper che è il 5. Vai tutto in coincidenza anche con il mo compleanno. E se ancora non ho definito come passare il giorno del mio compleanno, il fatto che tutti i miei amici verrano, beh mi ha reso molto felice. Veramente è stata una vittoria. Almeno credo....(resta un piccolo nodino)
E poi quando pensavo chissà com'era essere intervistato....parlare con degli esperti della musica....avere a che fare con gente che lavora in una radio, perchè lavorare in radio mi era sempre piacuto. Ed eccomi che all'improvviso mi chiama un certo Pietro. Dice di lavorare alla radio di ligachannel. Mi fa un paio di domande. Mi fissa un appuntamento con Greta, la sua collega. Il giorno dopo, come previsto, Greta mi chiama. Mi fa l'intervista. Lei fa le domande e io rispondo. Poi dopo le registrazioni, chiacchieriamo del più e del meno. E la cosa mi rende veramente molto felie. All fine chiedo se posso un giorno passare per Correggio e salutarli. Mi dicono che non ci sono problemi, basta soloche gli faccio sapere. Ci salutiamo.
Rimango tutt'ora adeso felice e incredulo. Me lo godo.
Decido che gli devo scrivere, lo faccio. Poco importa se non mi risponderanno.L'importante è che le cose si facciano e che non si provino rimpianti. Penso che queste siano le vittorie nella vita.
Per concludere, ieri notte quan son rientrato in camera, ho visto le stelle. La panza è andata a farsi fottere...avrò pisciato tnta roba del culo, che mi bruciava e non mi faceva dormire. Ho dovuto farmi na camomilla alle 4 del mattino. Ho dormito circa 5 ore del cavolo. Ora mi sento un pochino megli. Anche questa è una quasi vittoria.
Tante belle cose.
Baci
Ieri decidiamo di andare nelo nostro locale preferito: Befed di Fiumicello. Un posto davvero carino perchè mangi con le mani, butti la roba per terra e se ti va bene acchiappi la serata dell'addio al nubilato. Appena entrimao, vrangatona megagalattica di "nucelle" americane, prendiamo posto e iniziamo a sbucciare, mangiare e poi tirare i gusci degli arachidi, uno verso l'altro. Più tardi,poi,si scatenerà una vera e roprio guerra. Dopodiche, viene la tipa riccia-bionda-straniera a prendere le ordinazioni. Stranamente e chissà come (e io direi anche ma chissà chi è stat....)per magia subito si ordina una bella caraffa di birra bionda a doppio malto da 2 litri, poi subito polletto piccante (piccantello direi, meno male va), con tanto di patatine, una fettina di pan carè "scalfata" e una salsa che non son mai riuscito capire che cavolo sia. Sti bastardi mica
ce lo dicono (foss in loro, direi a michele). La serata parte bene. Io e Marco chiacchieriamo di cazzi nostri a palla. Orami stiamo tutti nella crisi...Agenzia cuori infranti? Ma nooooooooo...... Siamo tutti delle fottutissime ruote del cazzo che girano e si fermano. Vanno lente e vanno veloci.
Che vanno.... Che tornano.... Che......
Comunque.
Alla fine arriviamo nel locale e dopo ave ordinato tutto, sfoghiam o i nostri problemi sul cibo e sulla birra...BIRRA....e giuro che sarà l'ultima volta che bevo (è più forte di me, come faccio a rinunciare? è come rinunciare al sesso....non si può).
Inizano a partire risate e battute del cazzo. Quelle senza senso taggate da mitico Sergio (ahahahahahah). Qualche pensierino su una ragazza ai tavoli di fronte e poi iniziano a partire i flash (non quelli mentali, ma quella della macchinetta fotografica digitale). Foto a destra e manca. Foto di gruppo. Foto di attimi. Foto. Quelli che servono per farti ricordare un momento, un aore, un addio, un dolore, una gioia. Un qualcosa dunque che prima o poi, riaffiorerà nelle nostri languide menti congelate in superfice.
Alla fine tante foto (stamattina non sto al massimo, quindi perdonatemi se troverete qualcosa che non va....ahahaha....is tis the end?). Poi arrivano i polli. La macchinetta si va a farsi benedire non si sa dove e ci apprestiamo a spezzare le cose al pollo. Quel polletto già è sfigato di suo che fa sempre la stessa fine: essere sgozzato e poi cucinato. Per di più, a'dda sciruppà pure a noi ca ce vuttam cu na cazzimma esagerata. Manco se fossimo morti di fame. Allunghiamo le mani e lo strozziamo e massacriamo come se fosse na bestia feroce. Poraccio. Che fine di merda (siete intelligenti, quindi già sapete dove andrà a morire). Si continua a parlare di tutto, a bere e cazzo: non potevo ruttare. Intanto fa il suo ingresso in campo la sconda caraffa da 2 litri di birra.
Arriviamo a dari gli ultimi morsi pietosi, da ver cani affamati, a quei polli innocenti. Cazzi loro se so nati così...so proprio dei polli....ahahaahah.,.....
Finito di mangiare ecco che degenera la guerra delle "nucelle". Una vera battaglia stile " achi coglie coglie". Partono veri e propi mortai. Cannonate con tutta la cazzima possibile e immaginaria. La gente che inizia a guardarci. Le battute che si fanno a tavola e si inizia a ridere fino a spaccarsi il proprio cuore. Addirittura dopo iniziamo a giocare a fare canestro nella caraffa della birra....ovviamente vuota..... Mi sa che qualcuno si sarà pure alzato per andarsene. Sti friulian nun so buon proprio. Ma mbriacateve co vin brulè!!!!!!Comunque si è continuato a far degenerare la guerra, con colpi di artiglieria più pesante.
Dopo qusi un'ora di battaglia, ci alziamo e ce na andiamo Da bravi cristiani decidiamo di pagare il conto. Marco,Lorenzo e qualcun'altro, decidono di fare l'alcol test con la macchinetta che c'è nel bar. Dopo i risultati preghiamo che non ci fermano. Nun ce ne stev nisciun sano. Sei di noi, diciotto alcolizati. AHAHAHAHAHAHAHAHAHA
Stiamo fuori, si fuma, si fanno altre cazzate e decidiamo che la serata non può finire qui. Quindi per non correre rischi, decidiamo di avvicinarsi alla base e di buttarci ancora a birra. Quindi si opta per il saloon. Entrati la, decidiamo di fare un mega partitone di bowling a sei di noi.
Prendiamo la pista, scarpette e calze usa e getta e via!!!!! Tutti in pista.
Marco ci iscrive non per nomi, ma per sopranomi (o "contranomm" pe chi nun è napule).
L'ordine di gioco, è il seguente:
1 'O Maddalunese
2 'O Barrese (cha sarebbe io ihihi)
3 'O Gnu
4 'O Casertano
5 'O Romano
6 Abbruzzese
Si inizia a giocare. La partita non va per il verso giusto. I miei primi due giri, sono un fallimento colossale. Zero birilli colpiti. Erano tutti all'inpiedi. Quasi come se mi ridevano in faccia. Oramai vado per sedermi, con il fatto che tocca a me pagare il giro di birra, che nel frattempo una signora (pur'essa bionda) c'aveva portato. Gli altri continuano a tirare a turno e io bevo aspettando il mio giro. Al terzo giro, non predo rincorsa...tiro...strike! Però.
Ma penso che alla fine uno strike al bowling chi è che non lo riesce a fare?
Alla fine torno a sedermi, convinto oramai di perdere e di pagare tutto. Nel bowling sn stato sempre na frana. Mi siedo, continuo a bere. Aspetto il mio giro.
Al quarto giro, prendo la palla, mi prepar,tiro e....strike! Facce meravigliate dei miei amici, proprio a dire: azz sai fa sti cose"? (sanno bene che non so giocare). Vedo il punteggio e inizio a sentirmi già meglio. Non è detto che perda. EEEEEEEEEEE.
Forse ce la farò. Il distacco almomento me lo porta solo 'O Gnu. Questya volta mi siedo e faccio anche i rutti. Tiè!!!!!
E si arriva così al quinto giro. Tra un sorso di birra e n'altro, tra battute e altre cazzate che non ricordo. Prendo di nuovo la palla (mi sa troppo gay sto racconto), mi avvicino con passo felpato, lascio scivolare la palla e....strike! Sta volta mi meraviglio pure io. Vedo le facce stupefatte (semp pe me piglià po culo) dei miei amici. Guardo il tabellone e volo al primo posto. Grande lunghezza....distacco...su 'O Gnu e 'O Romano (mi sanno troppo da irlandesi sti sopranomi)
E così che volai al primo posto. Orami niente mi fotteva più. Le birre non potevo più pagarle io. Chi mi ha deluso nella partita è stato 'O Casertano, che poi si vedrà che pagherà le birre insieme 'O Maddalunese, che non riusciva a colpire tutti quei birilli. Ma forse non dipendeva proprio da lui. Le birre ne sanno qualcosa.
Alla fine la partita si fqa interessante, anche se ormai c'erano delle distanza. Ma essendo che stavamo al sesto giro, tutto era ancora aperto. Basta che uno sgarra un paio di tiri ei giochi sono fatti. In effetti nel sesto e settimo giro non effettuo nessun strike. Oramai era fernut a pacchia.
'O Barrese mantiene la leadership della gara fino all'ottavo giro. Qualche tiro andato storto, un pò anche la pista che non ci sembre tanto regolamentare e un pò anche la birra che nella pancia ballava "Maracaibo", fanno si che 'O barrese perda la posizione di testa e si fa raggiungere da 'O romano, che chiude al primo posto fino al decimo,e ultmo,giro.
'O Casertano,invece,per un birillo non agguanta 'O Gnu, che si ferma al quarto posto dietro all'Abbruzzese.
Alla fine questa è la classifica finale:
1 'O Romano 96
2 'O Barrese 86
3 Abbruzzese 83
4 'O Gnu 69
5 'O Casertano 68
6 'O Maddalunese 60
Grande partita tutto sommato. Si finisce di bere e paghiamo. I perdenti pagnao il giro.
E' vero io non sono arrivato primo, però per me è stata una vittoria.Non mi posso lamentare.
Avevo voglia di raggiungere un obiettivo e mi sa che l'ho fatto. Pensavo di chiamare la mia ex ragazza per farmi ridare le schede telefoniche che presi per lei (pe sparagnà, ma poi nient e servut) e invece lei mi contatta su msn e me lo dice lei. Fa tutto lei. Me li spedirà. Ero in pensiero per sapere quant'è la laurea di Sara e di sperare di poter esserci, e lei mi fa saper che è il 5. Vai tutto in coincidenza anche con il mo compleanno. E se ancora non ho definito come passare il giorno del mio compleanno, il fatto che tutti i miei amici verrano, beh mi ha reso molto felice. Veramente è stata una vittoria. Almeno credo....(resta un piccolo nodino)
E poi quando pensavo chissà com'era essere intervistato....parlare con degli esperti della musica....avere a che fare con gente che lavora in una radio, perchè lavorare in radio mi era sempre piacuto. Ed eccomi che all'improvviso mi chiama un certo Pietro. Dice di lavorare alla radio di ligachannel. Mi fa un paio di domande. Mi fissa un appuntamento con Greta, la sua collega. Il giorno dopo, come previsto, Greta mi chiama. Mi fa l'intervista. Lei fa le domande e io rispondo. Poi dopo le registrazioni, chiacchieriamo del più e del meno. E la cosa mi rende veramente molto felie. All fine chiedo se posso un giorno passare per Correggio e salutarli. Mi dicono che non ci sono problemi, basta soloche gli faccio sapere. Ci salutiamo.
Rimango tutt'ora adeso felice e incredulo. Me lo godo.
Decido che gli devo scrivere, lo faccio. Poco importa se non mi risponderanno.L'importante è che le cose si facciano e che non si provino rimpianti. Penso che queste siano le vittorie nella vita.
Per concludere, ieri notte quan son rientrato in camera, ho visto le stelle. La panza è andata a farsi fottere...avrò pisciato tnta roba del culo, che mi bruciava e non mi faceva dormire. Ho dovuto farmi na camomilla alle 4 del mattino. Ho dormito circa 5 ore del cavolo. Ora mi sento un pochino megli. Anche questa è una quasi vittoria.
Tante belle cose.
Baci
giovedì 23 ottobre 2008
Il mio pensiero.
Eccomi qua di nuovo. Alla fine è così. Palmanova al momento rimarrà la mia dimora. Questo paese del cazzo dove pure internet ha difficoltà ad instaurire un rapporto cyber-umano con il mio pc. Ma alla fine si sapeva. Non avevo messo pensiero su niente. Solo che aspettavo la carta scritta. Sto scrivendo tutto questo, con le note della canzone "Cemeteries of London" di Coldplay (beh ci vorrebbe na canzone intitolata "cemeteries of palmanova").
La così tanta attesa per l'assegnazione è arrivata. Ora al momento i giochi sono fatti. Pensare quanto tempo ho dovuto apettare. A volte se ci penso, sembra ieri (non mi riferisco a bennato....ma quella canzone ho da risentirla prima o poi). Era il lontano 19 giugno 2001, quando ho intapeso la strada della carriera militare. I 18anni miei, non avevano scelta. O questo, o la strada. E forse un pò di strada, mi sarebbe servita. Allora lavoravo come meccanico in una piccola officina. Iniziai a lavorare da quando avevo 13 anni. Abbandonai di colpo la mia infanzia, come se fosse stato un infarto. Morta di colpo. I miei giocattoli svanirono con essa. Cos'era mai sccesso? Tutto si svolse come bora. Troppo pesante e veloce, da poter ricordare. Fu uno dei miei primi colpi duri,per come ricordo.
L'impatto fu violento, ma sapevo che pian piano, si rendeva dolce come miele nel latte. infatti adesso, che mi crediate o no, rimpingo quei tempi. Ho faticato 5 anni che solo Dio sa cosa ho avuto e subito. E la canzone "Song to say goobye" dei Placebo, casca a pennello. internet continua ad andare una merda e io continuo a imprecare di brutto. La tensione massima dei nervi, vuole continuare ad alzarsi. Meno male che è venuto l'attesissimo giorno. Ora mi devo muovere a prendere subito casa. Non posso e voglio abitare più qua dentro. Il cervello ha dato forfait. I neuroni sono andati a farsi fottere. L'anima non so neanche che fine abbia fatto.
A giorni inizierà una nuova avventura.
Quando lavoravo giù, di certo, non mi mancava la comodità della casa. Ma mi mancavano i soldi e un futuro.
Ecco cosa penso ora amico mio. E mi ritrovo a chiamare anche te amico mio, quando prima avevo un diario. E scrivevo tutto quello che mi passava nella mente. Adesso,invece,faccio difficoltà a scrivere ciò che voglio,sento,desidero. Mi sembra tutto così difficile.
Penso che devo cercare di trovare la pace interiore assoluta. La calma dei sensi (ma come faccio a calmarmi se questo porco internet mi fa strizzare questo poco di cervello che mi ritrovo?).
Devo bestemmiare per forza. La vita mia è propensa per la bestemmia più cruda e disumana. Mi sa che devo riprendere il vizio di fumare. Solo così, intantop per primo, inizio a calmarmi di nuovo.
Ma questo blues che ascolto, con tanta di signora armonica che suona (la mia armonica....cacchio mo che scendo a casa, devo dilettarmi un pò) "mighty fine boogie", mi porta alla ragione e mi fa sentire calmo.
Penso che non dovrei arrivare a tutto questo. Lo penso, perchè penso di sentirmi male,poi,di tutte le mie male azioni che sfuggono al mio controllo. Penso che sarebbe opportuno che dovrei saper cantare e suonare un qualche strumento. Penso che sia un modo vero e originale di scaricare l'energia negativa che naviga nel nostro corpo. La musica è sempre stato il mio sogno. Credo che in un modo o nell'altro,continuerò a pensarla. Ma penso anche che non possa darle più importanza. I sogni non sempre sono compatibile con la realtà E se devo vivere per tirare al meglio avanti, non ho tempo per queste sciocchezzuole. Quindi il mio sogno è morto da decenni. Il mio pensiero,invece,ogni tanto sorvola i cieli dell'anima.
E ogni tanto penso di suonare l'armonica nella canzone "four minute warning" di Mark Owen (questo grazie a maggie che mi tartassa la vita con il suo adorabile Marktiell e i suoi boy. Mi sta portando alla rovina. Ti voglio bene). Che adesso ascolto e credo che sia adatta al cd che dovrò fare, in occasione dei miei viaggi con Snoopy (la mia macchina). Penso che debba essere molto rocchengiante. Viaggiatore. Amico di lunga conversazione che non si stancherà mai di parlare.
A tratti voglio che mi chiami in un modo o nell'altro. Penso che sarà speciale.
Penso pure a quando cazzo di tempo di merda ci mette sto internet a caricare la foto del mio micillo ( micio ) su sito dedicato ai gatti? Cacchio mi sto iscrivendo. Son troppo carini i micini. Penso che sono degli animali saggi. Che sanno vedere il vero valore della vita. Dai che se mi registro, ho un motivo in più per essere più sereno e di stare bene. Anche adesso che cantano i Racounters, capitanati da Jack White, nonchè leader dei White Stripes insieme alla sorella Mag.
Penso che son troppo fighi e veramente troppo rock. Entrambi i gruppi.
E penso che anche msn, mi sta lacerando troppo i maroni. Diavolo bastardo, ma mi andrà qualcosa bene in questo paese di merda?
"Fuck forever", per dirla alla Babyshambles. O meglio, alla Pete Doherty (meggola....questi si che sn inglesi tosti).Penso che alla fine devo fermarmi a scrivere qua. Penso che ho sentito la voce che hanno azzeccato il 6 al super enalotto, e che io non ho giocato. Penso che la vita non va nei migliori dei modi in cui me l'immaginavo nel passato. Penso che l'amore non sia duraturo è infinito come la morte. Penso che se mi sto innamorando o che penso assiduamente a una ragazza, beh glielo devo dire e farlo sapere. Poco importa,poi,quello che succederà di conseguenza.
Penso che ho degli amici, che veramente credo che devono essere considerati tali. E che anche se qualcuna non chiama mai, non me la prendo. Perchè sa comunque aiutarmi. Pronta ad ascoltarmi e consigliarmi. Penso anche al mio gatto che quando sto a casa, sa sempre farmi le feste e ad essere utile a farmi dimenticare gli sgarri e i tort che ho subito. Penso alla mia famiglia. Penso che il sesso sia uno dei toccasana più importanti della vita. Penso che dovrò sempre incazzarmi ogni giorno di più. Penso....perchè il sito del gatto mi da la mappa by google per sapere dove sta il mio gatto? Dio Santo,che rottura di palle le registrazioni su internet. Invece di fare tante cose obbligatorie, ma perchè cazzo non le fate facoltative? Che Dio vi fulmini a ciel sereno!!!!!!
Penso che la connessione con la tim me la devo levare quando sto quassù. Non viaggia manco na merda (a giorni, fanculo, vado ad informarmi per vodafone e wind). Penso che quando scrivo sulla tastiera del pc, dovrei pigiare piano i tasti. Prima o poi, li sfondo a tempo zero.
Penso che alla fine, il vostr commento potrà essermi utile. Poco importa cosa ne pensate di ciò che penso. Basta pensare che lo pensate. Perchè renderà vivo il mio pensiero.
La così tanta attesa per l'assegnazione è arrivata. Ora al momento i giochi sono fatti. Pensare quanto tempo ho dovuto apettare. A volte se ci penso, sembra ieri (non mi riferisco a bennato....ma quella canzone ho da risentirla prima o poi). Era il lontano 19 giugno 2001, quando ho intapeso la strada della carriera militare. I 18anni miei, non avevano scelta. O questo, o la strada. E forse un pò di strada, mi sarebbe servita. Allora lavoravo come meccanico in una piccola officina. Iniziai a lavorare da quando avevo 13 anni. Abbandonai di colpo la mia infanzia, come se fosse stato un infarto. Morta di colpo. I miei giocattoli svanirono con essa. Cos'era mai sccesso? Tutto si svolse come bora. Troppo pesante e veloce, da poter ricordare. Fu uno dei miei primi colpi duri,per come ricordo.
L'impatto fu violento, ma sapevo che pian piano, si rendeva dolce come miele nel latte. infatti adesso, che mi crediate o no, rimpingo quei tempi. Ho faticato 5 anni che solo Dio sa cosa ho avuto e subito. E la canzone "Song to say goobye" dei Placebo, casca a pennello. internet continua ad andare una merda e io continuo a imprecare di brutto. La tensione massima dei nervi, vuole continuare ad alzarsi. Meno male che è venuto l'attesissimo giorno. Ora mi devo muovere a prendere subito casa. Non posso e voglio abitare più qua dentro. Il cervello ha dato forfait. I neuroni sono andati a farsi fottere. L'anima non so neanche che fine abbia fatto.
A giorni inizierà una nuova avventura.
Quando lavoravo giù, di certo, non mi mancava la comodità della casa. Ma mi mancavano i soldi e un futuro.
Ecco cosa penso ora amico mio. E mi ritrovo a chiamare anche te amico mio, quando prima avevo un diario. E scrivevo tutto quello che mi passava nella mente. Adesso,invece,faccio difficoltà a scrivere ciò che voglio,sento,desidero. Mi sembra tutto così difficile.
Penso che devo cercare di trovare la pace interiore assoluta. La calma dei sensi (ma come faccio a calmarmi se questo porco internet mi fa strizzare questo poco di cervello che mi ritrovo?).
Devo bestemmiare per forza. La vita mia è propensa per la bestemmia più cruda e disumana. Mi sa che devo riprendere il vizio di fumare. Solo così, intantop per primo, inizio a calmarmi di nuovo.
Ma questo blues che ascolto, con tanta di signora armonica che suona (la mia armonica....cacchio mo che scendo a casa, devo dilettarmi un pò) "mighty fine boogie", mi porta alla ragione e mi fa sentire calmo.
Penso che non dovrei arrivare a tutto questo. Lo penso, perchè penso di sentirmi male,poi,di tutte le mie male azioni che sfuggono al mio controllo. Penso che sarebbe opportuno che dovrei saper cantare e suonare un qualche strumento. Penso che sia un modo vero e originale di scaricare l'energia negativa che naviga nel nostro corpo. La musica è sempre stato il mio sogno. Credo che in un modo o nell'altro,continuerò a pensarla. Ma penso anche che non possa darle più importanza. I sogni non sempre sono compatibile con la realtà E se devo vivere per tirare al meglio avanti, non ho tempo per queste sciocchezzuole. Quindi il mio sogno è morto da decenni. Il mio pensiero,invece,ogni tanto sorvola i cieli dell'anima.
E ogni tanto penso di suonare l'armonica nella canzone "four minute warning" di Mark Owen (questo grazie a maggie che mi tartassa la vita con il suo adorabile Marktiell e i suoi boy. Mi sta portando alla rovina. Ti voglio bene). Che adesso ascolto e credo che sia adatta al cd che dovrò fare, in occasione dei miei viaggi con Snoopy (la mia macchina). Penso che debba essere molto rocchengiante. Viaggiatore. Amico di lunga conversazione che non si stancherà mai di parlare.
A tratti voglio che mi chiami in un modo o nell'altro. Penso che sarà speciale.
Penso pure a quando cazzo di tempo di merda ci mette sto internet a caricare la foto del mio micillo ( micio ) su sito dedicato ai gatti? Cacchio mi sto iscrivendo. Son troppo carini i micini. Penso che sono degli animali saggi. Che sanno vedere il vero valore della vita. Dai che se mi registro, ho un motivo in più per essere più sereno e di stare bene. Anche adesso che cantano i Racounters, capitanati da Jack White, nonchè leader dei White Stripes insieme alla sorella Mag.
Penso che son troppo fighi e veramente troppo rock. Entrambi i gruppi.
E penso che anche msn, mi sta lacerando troppo i maroni. Diavolo bastardo, ma mi andrà qualcosa bene in questo paese di merda?
"Fuck forever", per dirla alla Babyshambles. O meglio, alla Pete Doherty (meggola....questi si che sn inglesi tosti).Penso che alla fine devo fermarmi a scrivere qua. Penso che ho sentito la voce che hanno azzeccato il 6 al super enalotto, e che io non ho giocato. Penso che la vita non va nei migliori dei modi in cui me l'immaginavo nel passato. Penso che l'amore non sia duraturo è infinito come la morte. Penso che se mi sto innamorando o che penso assiduamente a una ragazza, beh glielo devo dire e farlo sapere. Poco importa,poi,quello che succederà di conseguenza.
Penso che ho degli amici, che veramente credo che devono essere considerati tali. E che anche se qualcuna non chiama mai, non me la prendo. Perchè sa comunque aiutarmi. Pronta ad ascoltarmi e consigliarmi. Penso anche al mio gatto che quando sto a casa, sa sempre farmi le feste e ad essere utile a farmi dimenticare gli sgarri e i tort che ho subito. Penso alla mia famiglia. Penso che il sesso sia uno dei toccasana più importanti della vita. Penso che dovrò sempre incazzarmi ogni giorno di più. Penso....perchè il sito del gatto mi da la mappa by google per sapere dove sta il mio gatto? Dio Santo,che rottura di palle le registrazioni su internet. Invece di fare tante cose obbligatorie, ma perchè cazzo non le fate facoltative? Che Dio vi fulmini a ciel sereno!!!!!!
Penso che la connessione con la tim me la devo levare quando sto quassù. Non viaggia manco na merda (a giorni, fanculo, vado ad informarmi per vodafone e wind). Penso che quando scrivo sulla tastiera del pc, dovrei pigiare piano i tasti. Prima o poi, li sfondo a tempo zero.
Penso che alla fine, il vostr commento potrà essermi utile. Poco importa cosa ne pensate di ciò che penso. Basta pensare che lo pensate. Perchè renderà vivo il mio pensiero.
venerdì 17 ottobre 2008
Perchè a discoteca nun pò aspetta. (una ragazza introflessa?)
Eccomi qua di nuovo a scrivere (ma perchè non mi esce mai niente di nuovo per iniziare un nuovo post? accidenti.....cavolo).
Sono da poco rientrato in camera,che vede ancora la mia sola presenza,e ho appena acceso il pc per voler raccontare un pò come ho trascorso questa giornata.
Ovviamente è iniziata con la classica sveglia delle 7 del mattino (effettivamente non è che faccio un lavoro che mi possa far svegliare alle 7 di sera....). Classico tam tam. Mi alzo dal letto, faccio plin plin, me faccio la barba (una grantissima rottura dos marones....beate voi donne che non avete di sto problema), acconcio il letto, appiccio la tv,guardo il tg,l'oroscopo (puntualmente non mi ricordo mai un cazzo di quello che si dice del mio segno zodiacale),preparo il caffè,faccio colazione,mi vesto e mi preparo ad affrontare una nuova giornata.
Appena esco fuori,guardo il cielo e mi accorgo che questa è la classica giornata stile inglese. Un cielo strano, una foschia da paura e non si sa esattmente se pioverà o meno.
Comunque sia, lavoro non ce nè e siccoe decido che non voglio ancora spingermi al suicidio alla tenera (non direi più...me stong a fa vicchiariell) età di 26 anni, decido di andare a correre e di mantenermi in forma. Ad essere sincero, lo faccio per due motivi: il primo, perchè mi tocca farlo; il secondo, perchè ho da prepararmi per le prove di efficienza fisica (ci sarebbe anche un terzo motivo, che sarebbe quello di buttare giù la panza. Ma non approfondimao eheheheheh....).
Svoglo la mia ora (qualcosa pure in più) di educazione fisica, con molta tranquillità. Verso la fine,su per giù, svolgono l'orario di educazione fisica, anche gli alunni di un istituto superiore, che vengono al campo sportivo. Non c'è niente di male, solo da dire che vedevo una marea di tette che zompavano allegre e dei culetti, non tutt però, fatti per bene che correvano d'avanti a me. Siccome ancoranon si è visto un'essere umano che corre su tre gambe, ho accellerato la mia fase finale e sono rientrato (non c'è bisogno che spiego altro no?).
Dopo aver corso, vado a farmi na doccia (ma tant che ma faccio a fa....int' 'a sti iuorne, aggia ai ancor a correre.....quindi nun vala a pena e sprecà o bagnoschiuma....)e poi vado a mangiare.
Dopo pranzo, rientro in camera e, siccome sono un ragazzo pieno di vita e con tanta energia, me vott 'ncop o liett (dicit a verità....so nu fraceco eh?). Guardo il tg pomeridiano, poi dormo un pò, mi sveglio per guardare i simpson (pecchè e giust ca me l'aggia vedè) e,per concludere, partita di play station (oramai sono arrivato al campionato del 2018!!!!).
Nel pomeriggio, da bravo uaglione, (a più che altro, pecchè me tocc do fa) preparo la borsa per andare a fare il bucato alla lavanderia a gettono. Durante la fase di lavaggio, vado alla coop per fare la spesa. Me ne approfitto (anche pecchè, non abitando in una casa,aggia fà a spes spiss e volentier).
Fin qua niente di particolare (so che vi domanderete "ma che cazz ce ne fott"), ma il bello arriva mo mo (in questo momento, per dirla alla Fischetti). Poso la spesa in macchina. Levo i panni dalla lavatrice e li metto nell'asciugatrice. Riesco dalla lavanderia, e vado a controllare la mia lista movimenti allo sportello del postamat. Visto che ci vuole ancora un pò di tempo, vado a fare un giretto per la piazza di Palmanova. C'erano le giostrine.
Cammino che cammino, giro che mi rigiro, vedo un pò di gente che si diverte e si ascolta la musica del tipo delle giostre. Non mi ci applico all'inizio più di tanto, ma qualcosa mi posta all'attenzione. C'era na frase della canzone che diceva: "i love you". Vabbuò classica canzone disco americana o inglese. Ma subito dopo, praticamente è bastato un'attimo, butto giù quel pensiero che avevo. Drizzo bene le orecchie e, visto e considerando che con tutto che non so la lingua inglese le canzoni cantate in inglese le so riconoscere, mi accorgo che non era perfettamente ne una canzone inglese, ne americana, ne tedesca o araba. La canzone che si udiva, era del tutto napoletana. Voi direte: beh che c'è di male?. Assolutamente niente, se fosse stata na canzone napoletana conosciuta o al massimo cantata dal nostro d'alessio. La voce inquestione, era quella di una bambina. A classica neomelodica napoletana. Tipo Fortuna. E la canzone recitava queste testuali parole:
"PERCHE' A DISOCTECA NUN PO' ASPETTA'.
PERCHE' A DISCOTECA AGGIA I A BALLA'.
I LOVE YOU E NU MESE CA NUN DORME CCHIU'".
Ragazzi grandiosa. Son rimasto senza parole. Piangevo dalla gioia di aver sentito tal poesia strugente per il mio cuore. E la prima cosa che ho pensato, è stata questa: "mo che sceng a casa, aggia cerca sta canzona".
Uagliù, sto fatto rimane nella storia di Palmanova. Dopo il grande evento estivo di più di due anni fa, che portò al colossale "friddo 'ncuollo", scaturato dalle note della canzone "O ball do cavallo" di Alberto Selly, in quel che erano le spiagge di Miami, è nato l'evento autunnale in quel di Palmanova, grazie alla voce neomelodica di questa ragazzetta.
Dopo il mio stupore, ricevo la chiamata del mio amico Peppe che mi fa sapere che mi viene a prendere in serata insieme ad Angelo. L'uscita è confermata.
Quindi faccio sosta di nuovo al postamat, ma per prelevare. E ca succer o panico!!!!
Dopo un'attesa di cinqu (se non di più) minuti ad aspettare na ragazza che finiva di fare i suoi comodi (in compenso,però, teneve nu bellu panorama posterioro), faccio per andare a prelevare.
Appena inserisco il postamat nello sportello....puff!!!!!! Se stut tut cosa. O panico cchiù total.
Mi sbianco totalmente. E mò?!?!?!?!?!?
Poi inizia a vedersi na scheramata da computer, con tanto di icone cestino. Pagine strane che appaiono, poi scompaiono. Il panico aumente. Cerco di mantenermi dalla bestemmia più potenziale. Nun putev prelevà. Poi dopo dieci minuti, tutto si sistema. Lo sportello mi sputa fuori il postamat. Tiro un sospiro di sollievo (mi raccomando, sospiro di sollievo). Ma in tutto questo, lo sportello stev a afa ancora o pari o spar ca cervell elettronic ca tene. Quindi opto per andare al bancomat. E ringraziando Dio, riesco a prelevare e non mi succede niente.
Dopo tutto ciò, ritorno in lavanderia e ritiro i panni. Mentre salgo in macchina, sento na voce che mi chiama. Mi giro e vedo Antonella (la signora Venuti, l'amica di cui dovevo andare al matrimonio che poi non ci son andato più) affacciata alla finestra. Si chiacchiera. Classica discussione stile "e vasc napulitan". Scende, ci salutiamo, saluto anche Maurizio. Mi presenta sua mamma e a me mi presenta come "l'amico ca mi ha regala a frigittrice". Mi presenta anche i suoi suoceri ( suocher, in quel dell'agro-aversano). Si parla giusto un pò e ci salutiamo, poichè ognuno ha da fare. Io arrivo in camera, poso la borsa coi panni lavati (tutt'ora ancora chiusi nella borsa), la busta con la spesa e esco di nuovo. Peppe era arrivato. Quindi usciamo.
In macchina ci si parla del più e del meno. Io racconto ai ragazzi della canzone che avevo ascoltato in piazza. poi si parla di sesso e igiene. Wow!!! E si parla di mangiare e pizze. E in questo, Angelo mi sfida a mangiare il panuozzo e la pizza. In verità, è na scommessa. Lui pensa che è impossibile mangiare na pizza dopo il panuozzo. Caro mio Angelo, ancor e a vere quann facc schif. Ho di testimoni. Quindi gli dico che se scendiamo a casa, per lo stesso periodo, ci organiziamo e iamme a Gragnano.
Prima destinazione: decatlon e negozi limitrofi, in Via Tricesimo. Classico giro di negozi. Perdiamo una mezz'oretta, o qualcosa in più. Poi si riparte.
Seconda e ultima destinazione: il centro commercial Città Fiera, in quel di Martignacco. Classico giro anche qua dei vari negozi. Peppe si appresta a giocare alla play station 3, Angelo nun se sape addò va girann e io cerco disperatamente il cofanetto della 5^stagione di Scrubs. Ma ahimè.....non c'era. Sigh......
Perdiamo ancora tempo a cazzeggiare, poi si esce. Gira che ti rigira, iamm a magnà (tenev pure na fetente e famm) e si va al mcdonald (ormai è divenuto un classico). Decido di prendere na cosa leggera. Panino, patate vertigo, coca cola light, alette di pollo.
Mangiando mangiando, inizamo a parlare di montepremi del super enalotto e a delirare in stile Blu Notte. Si parea comm' 'a che (non vi scrivo tutto,pecchè teng suonn e voglio ij a durmì)
Vi dico solo che io so stato preso a caso, come protagonista della storia. Comunque in veste fantascientifiche di vincitori al 6, avimma fatt na tragedia.
Dopo tanto parlare e parlare, ci alziamo e continuiamo a camminareper il centro commerciale.
Siccome l'orario del film era alle 22:20, ce n'era ancora di tempo. Peppe si apprestaa catturare un'orsacchiotto in quelle macchinette, ma non ci riesce. Poraccio. Poi niente di particolare, andiamo a fare i biglietti, paghiamo poco pecchè tenimm o scont militare ( a classic napulitan) e giriamo ancora.
Giunge l'ora x ed entriamo nella sala. Il film che abbiamo scelto di vedere è No Problem di Vincenzo Salemme. Palle colossali di spot pubblicitari che durano 20 minuti. Però devo essere sincero. La pubblicità della Nissan è tropp na pariat. Poi inizia il film.
Non vi sto a raccontare tutto, ma vi posso garantire che fa piscià sott dalle risate (specie il manager quando dice: ma è una ragazza introflessa". Che cazz è nu tubo e nu lavandin) e ha un finale toccante. Serio. L'unica nota negativa del film, erano le musiche. Chi era mai colui che ha prestato la colonna sonora al film? Il nostro Gigi.
Però....tra isse e a cantante neomelodica delle giostre.....se se......
Il film finisce (nun me ricord a che ora, però è fernut) e usciamo.
E all'uscita della sala, a chi becchiamo? Colui che sarà la futura stella della Nazionale. L'uomo che è la garnzia e il mito dell'Udinese calcio. Praticamente un'altro napulitan emigrant. Signori e signore....ecco a voi....Totò DI Natale. Nu cos piccirill e curius.
Alè Udìn!!!!
Saliamo in acchina e si torna a casa. io in camera, invece (ma natu poco è)
Strada facendo troviamo un gattino in mezzo alla strada. Eravamo fermi al semaforo. Piccino piccino. Mi faceva tenerezza. Forse cercava la sua mammina. Voleva le coccole. Comunque riusciamo a farlo spostare e si mette in sicurezza sull'erba, fuori dalla strada.
Tutt'ora mi fa ancora tenerezza. Sto in pensiero per quel gattino.
Mannaggia il cazzo....se mo abitav int 'a na casa, mo foss purtat cu me e l'avessa chiamato Virgola. Speriamo che stia bene. Piango.
Povero micino piccino.
Alla fine rientro in camera. Fumo na sigaretta. Vado a prendere na cocacola. Entro in camera, accendo il pc ed eccomi qua a scrivere.
Beh ho passato una giornata tranquilla. Volendo se putess fa e cchiù. Ma va meglio anche così.
Buonanotte.
Sono da poco rientrato in camera,che vede ancora la mia sola presenza,e ho appena acceso il pc per voler raccontare un pò come ho trascorso questa giornata.
Ovviamente è iniziata con la classica sveglia delle 7 del mattino (effettivamente non è che faccio un lavoro che mi possa far svegliare alle 7 di sera....). Classico tam tam. Mi alzo dal letto, faccio plin plin, me faccio la barba (una grantissima rottura dos marones....beate voi donne che non avete di sto problema), acconcio il letto, appiccio la tv,guardo il tg,l'oroscopo (puntualmente non mi ricordo mai un cazzo di quello che si dice del mio segno zodiacale),preparo il caffè,faccio colazione,mi vesto e mi preparo ad affrontare una nuova giornata.
Appena esco fuori,guardo il cielo e mi accorgo che questa è la classica giornata stile inglese. Un cielo strano, una foschia da paura e non si sa esattmente se pioverà o meno.
Comunque sia, lavoro non ce nè e siccoe decido che non voglio ancora spingermi al suicidio alla tenera (non direi più...me stong a fa vicchiariell) età di 26 anni, decido di andare a correre e di mantenermi in forma. Ad essere sincero, lo faccio per due motivi: il primo, perchè mi tocca farlo; il secondo, perchè ho da prepararmi per le prove di efficienza fisica (ci sarebbe anche un terzo motivo, che sarebbe quello di buttare giù la panza. Ma non approfondimao eheheheheh....).
Svoglo la mia ora (qualcosa pure in più) di educazione fisica, con molta tranquillità. Verso la fine,su per giù, svolgono l'orario di educazione fisica, anche gli alunni di un istituto superiore, che vengono al campo sportivo. Non c'è niente di male, solo da dire che vedevo una marea di tette che zompavano allegre e dei culetti, non tutt però, fatti per bene che correvano d'avanti a me. Siccome ancoranon si è visto un'essere umano che corre su tre gambe, ho accellerato la mia fase finale e sono rientrato (non c'è bisogno che spiego altro no?).
Dopo aver corso, vado a farmi na doccia (ma tant che ma faccio a fa....int' 'a sti iuorne, aggia ai ancor a correre.....quindi nun vala a pena e sprecà o bagnoschiuma....)e poi vado a mangiare.
Dopo pranzo, rientro in camera e, siccome sono un ragazzo pieno di vita e con tanta energia, me vott 'ncop o liett (dicit a verità....so nu fraceco eh?). Guardo il tg pomeridiano, poi dormo un pò, mi sveglio per guardare i simpson (pecchè e giust ca me l'aggia vedè) e,per concludere, partita di play station (oramai sono arrivato al campionato del 2018!!!!).
Nel pomeriggio, da bravo uaglione, (a più che altro, pecchè me tocc do fa) preparo la borsa per andare a fare il bucato alla lavanderia a gettono. Durante la fase di lavaggio, vado alla coop per fare la spesa. Me ne approfitto (anche pecchè, non abitando in una casa,aggia fà a spes spiss e volentier).
Fin qua niente di particolare (so che vi domanderete "ma che cazz ce ne fott"), ma il bello arriva mo mo (in questo momento, per dirla alla Fischetti). Poso la spesa in macchina. Levo i panni dalla lavatrice e li metto nell'asciugatrice. Riesco dalla lavanderia, e vado a controllare la mia lista movimenti allo sportello del postamat. Visto che ci vuole ancora un pò di tempo, vado a fare un giretto per la piazza di Palmanova. C'erano le giostrine.
Cammino che cammino, giro che mi rigiro, vedo un pò di gente che si diverte e si ascolta la musica del tipo delle giostre. Non mi ci applico all'inizio più di tanto, ma qualcosa mi posta all'attenzione. C'era na frase della canzone che diceva: "i love you". Vabbuò classica canzone disco americana o inglese. Ma subito dopo, praticamente è bastato un'attimo, butto giù quel pensiero che avevo. Drizzo bene le orecchie e, visto e considerando che con tutto che non so la lingua inglese le canzoni cantate in inglese le so riconoscere, mi accorgo che non era perfettamente ne una canzone inglese, ne americana, ne tedesca o araba. La canzone che si udiva, era del tutto napoletana. Voi direte: beh che c'è di male?. Assolutamente niente, se fosse stata na canzone napoletana conosciuta o al massimo cantata dal nostro d'alessio. La voce inquestione, era quella di una bambina. A classica neomelodica napoletana. Tipo Fortuna. E la canzone recitava queste testuali parole:
"PERCHE' A DISOCTECA NUN PO' ASPETTA'.
PERCHE' A DISCOTECA AGGIA I A BALLA'.
I LOVE YOU E NU MESE CA NUN DORME CCHIU'".
Ragazzi grandiosa. Son rimasto senza parole. Piangevo dalla gioia di aver sentito tal poesia strugente per il mio cuore. E la prima cosa che ho pensato, è stata questa: "mo che sceng a casa, aggia cerca sta canzona".
Uagliù, sto fatto rimane nella storia di Palmanova. Dopo il grande evento estivo di più di due anni fa, che portò al colossale "friddo 'ncuollo", scaturato dalle note della canzone "O ball do cavallo" di Alberto Selly, in quel che erano le spiagge di Miami, è nato l'evento autunnale in quel di Palmanova, grazie alla voce neomelodica di questa ragazzetta.
Dopo il mio stupore, ricevo la chiamata del mio amico Peppe che mi fa sapere che mi viene a prendere in serata insieme ad Angelo. L'uscita è confermata.
Quindi faccio sosta di nuovo al postamat, ma per prelevare. E ca succer o panico!!!!
Dopo un'attesa di cinqu (se non di più) minuti ad aspettare na ragazza che finiva di fare i suoi comodi (in compenso,però, teneve nu bellu panorama posterioro), faccio per andare a prelevare.
Appena inserisco il postamat nello sportello....puff!!!!!! Se stut tut cosa. O panico cchiù total.
Mi sbianco totalmente. E mò?!?!?!?!?!?
Poi inizia a vedersi na scheramata da computer, con tanto di icone cestino. Pagine strane che appaiono, poi scompaiono. Il panico aumente. Cerco di mantenermi dalla bestemmia più potenziale. Nun putev prelevà. Poi dopo dieci minuti, tutto si sistema. Lo sportello mi sputa fuori il postamat. Tiro un sospiro di sollievo (mi raccomando, sospiro di sollievo). Ma in tutto questo, lo sportello stev a afa ancora o pari o spar ca cervell elettronic ca tene. Quindi opto per andare al bancomat. E ringraziando Dio, riesco a prelevare e non mi succede niente.
Dopo tutto ciò, ritorno in lavanderia e ritiro i panni. Mentre salgo in macchina, sento na voce che mi chiama. Mi giro e vedo Antonella (la signora Venuti, l'amica di cui dovevo andare al matrimonio che poi non ci son andato più) affacciata alla finestra. Si chiacchiera. Classica discussione stile "e vasc napulitan". Scende, ci salutiamo, saluto anche Maurizio. Mi presenta sua mamma e a me mi presenta come "l'amico ca mi ha regala a frigittrice". Mi presenta anche i suoi suoceri ( suocher, in quel dell'agro-aversano). Si parla giusto un pò e ci salutiamo, poichè ognuno ha da fare. Io arrivo in camera, poso la borsa coi panni lavati (tutt'ora ancora chiusi nella borsa), la busta con la spesa e esco di nuovo. Peppe era arrivato. Quindi usciamo.
In macchina ci si parla del più e del meno. Io racconto ai ragazzi della canzone che avevo ascoltato in piazza. poi si parla di sesso e igiene. Wow!!! E si parla di mangiare e pizze. E in questo, Angelo mi sfida a mangiare il panuozzo e la pizza. In verità, è na scommessa. Lui pensa che è impossibile mangiare na pizza dopo il panuozzo. Caro mio Angelo, ancor e a vere quann facc schif. Ho di testimoni. Quindi gli dico che se scendiamo a casa, per lo stesso periodo, ci organiziamo e iamme a Gragnano.
Prima destinazione: decatlon e negozi limitrofi, in Via Tricesimo. Classico giro di negozi. Perdiamo una mezz'oretta, o qualcosa in più. Poi si riparte.
Seconda e ultima destinazione: il centro commercial Città Fiera, in quel di Martignacco. Classico giro anche qua dei vari negozi. Peppe si appresta a giocare alla play station 3, Angelo nun se sape addò va girann e io cerco disperatamente il cofanetto della 5^stagione di Scrubs. Ma ahimè.....non c'era. Sigh......
Perdiamo ancora tempo a cazzeggiare, poi si esce. Gira che ti rigira, iamm a magnà (tenev pure na fetente e famm) e si va al mcdonald (ormai è divenuto un classico). Decido di prendere na cosa leggera. Panino, patate vertigo, coca cola light, alette di pollo.
Mangiando mangiando, inizamo a parlare di montepremi del super enalotto e a delirare in stile Blu Notte. Si parea comm' 'a che (non vi scrivo tutto,pecchè teng suonn e voglio ij a durmì)
Vi dico solo che io so stato preso a caso, come protagonista della storia. Comunque in veste fantascientifiche di vincitori al 6, avimma fatt na tragedia.
Dopo tanto parlare e parlare, ci alziamo e continuiamo a camminareper il centro commerciale.
Siccome l'orario del film era alle 22:20, ce n'era ancora di tempo. Peppe si apprestaa catturare un'orsacchiotto in quelle macchinette, ma non ci riesce. Poraccio. Poi niente di particolare, andiamo a fare i biglietti, paghiamo poco pecchè tenimm o scont militare ( a classic napulitan) e giriamo ancora.
Giunge l'ora x ed entriamo nella sala. Il film che abbiamo scelto di vedere è No Problem di Vincenzo Salemme. Palle colossali di spot pubblicitari che durano 20 minuti. Però devo essere sincero. La pubblicità della Nissan è tropp na pariat. Poi inizia il film.
Non vi sto a raccontare tutto, ma vi posso garantire che fa piscià sott dalle risate (specie il manager quando dice: ma è una ragazza introflessa". Che cazz è nu tubo e nu lavandin) e ha un finale toccante. Serio. L'unica nota negativa del film, erano le musiche. Chi era mai colui che ha prestato la colonna sonora al film? Il nostro Gigi.
Però....tra isse e a cantante neomelodica delle giostre.....se se......
Il film finisce (nun me ricord a che ora, però è fernut) e usciamo.
E all'uscita della sala, a chi becchiamo? Colui che sarà la futura stella della Nazionale. L'uomo che è la garnzia e il mito dell'Udinese calcio. Praticamente un'altro napulitan emigrant. Signori e signore....ecco a voi....Totò DI Natale. Nu cos piccirill e curius.
Alè Udìn!!!!
Saliamo in acchina e si torna a casa. io in camera, invece (ma natu poco è)
Strada facendo troviamo un gattino in mezzo alla strada. Eravamo fermi al semaforo. Piccino piccino. Mi faceva tenerezza. Forse cercava la sua mammina. Voleva le coccole. Comunque riusciamo a farlo spostare e si mette in sicurezza sull'erba, fuori dalla strada.
Tutt'ora mi fa ancora tenerezza. Sto in pensiero per quel gattino.
Mannaggia il cazzo....se mo abitav int 'a na casa, mo foss purtat cu me e l'avessa chiamato Virgola. Speriamo che stia bene. Piango.
Povero micino piccino.
Alla fine rientro in camera. Fumo na sigaretta. Vado a prendere na cocacola. Entro in camera, accendo il pc ed eccomi qua a scrivere.
Beh ho passato una giornata tranquilla. Volendo se putess fa e cchiù. Ma va meglio anche così.
Buonanotte.
sabato 4 ottobre 2008
I miei lati geometrici e non
A tutti noi è capitato di dover fare i conti con la propria vita, e al momento opportuno è come se non sappiamo fare i calcoli. Di nessun genere, di nessuna natura.E allora cosa bisogna fare di preciso: azzardare una somma per poter crearsi un lato indispensabile e che ci aiuti ad arrivare al traguaro sani e salvi, immuni da ogni tipo di macchia esistente della sfera terrestre? Non lo so. So solo che quando tocca a te, i calcoli si fanno più complessi e sembrano bloccati. E perchè mai esiste questo processo(inizio a prendere seriamente il fatto che ho un blog anche io, e che inizio a scrivere giù qualcosa).L'ennesima discussione al telefono con la mia ragazza mi ha fatto capire che se si vuole arrivare ad un punto della vita in cui qualsiasi essere umano voglia vivere nelle condizioni più solidali della propria forma geometrica, deve per forza modificare i propi angoli per poter appoggiare il proprio piano solidale e appenderci sopra il nostro calcolo disiplinato.Allora cosa mi tocca fare? Scappare? Non si risolve niente. I problemi ti aspettano sempre,per quanto tu possa viaggiare a lungo. Provare a parlare? Beh non è una cattiva idea, ma se dall'altra parte una persona non arriva a capire e si ostina sempre, non credo che rimanga una soluzione continua-sufficiente poter continuare a parlare(l'esempio di oggi nella telefonata). Iniziare a pensare di lasciare tutto? Beh credo proprio di si allora. A meno che,essendo credente della fede,non ci sia un vero e proprio miracolo, allora forse si potrebbe riazzerare la calcolatrice e inizare a fare altri calcoli quando la vita ce lo chiede di nuovo.In questo momento, non so proprio su che lato (geometrico o non? dovrei deciderlo) devo camminare e provare a calcolare per avere la mia somma. E sarebbe ancora più pesante dovermi ricordare le proprie formule di perimetri e teoremi (quello di pitagora lo amavo di più) di varia natura, perchè adesso come adesso, questi miei lati geometrici e non, sono tutti disconnessi tra di loro.
giovedì 2 ottobre 2008
Uno dei tanti
Ecco. Questo potrei essere io, ma non lo sono. O può darsi che lo sia. Poco importa,tanto abbiam detto che sono anche per metà fenice. Ma dovrei trovarla per poter pubblicarne una foto. Ma visto che non esistono, non posso farci niente. A parte avere creato questo mio sputo di blog su un treno, un intercity notte (che adesso parte da Campoleone) partito ieri sera dalla stazione di Cervignano del Friuli (Sarvignan) e diretto a Napoli centrale con arrivo previsto alle 10:00 (a qualcuno interessa? no! neanche a me). La cosa positiva di questo viaggio è che per la prima volta nella mia vita, ho viaggiato nelle cuccette e devo dire la sincera verità? Si sta un'amore. Non sono così male. Ti portano anche il giornale.
Peccato che non ci si può capitare in una "stanzetta" con tre donne(gli chiederei di giocare al gioco dell'oca? noooooo).
Tornando a prima, eccomi qua seduto vicino alla finestra. Questo è per dirvi che ognuno di noi, nei passi longevi e non della sua vita, sta sempre affacciato su di una finestra in attesa di un pur sempre qualchecosa.
C'è chi aspetta l'amore......chi l'aumento dello stipendio.....chi vuole ampliare le sue amicizie.....chi vuole viaggiare.....chi aspetta il primo bacio.....chi aspetta che le cose si aggiustino.....e chi aspetta la morte.
La morte.
Un capitolo che lo si può considerare a parte, perchè racchiude tutto un suo sublime candore dentro di se.
Vi siete mai domandati che cos'è precisamente la morte? Dove andremo a finire? E perchè?
Ma davvero vivremo in eterno? E come si fa? E' vero che in paradiso ci si vive bene e all'inferno male? Veramente le nostre anime soffriranno o gioiranno in eterno e per sempre, senza un minimo cambiamento? E visto che abbiamo un'anima, perchè non la percepiamo o addirittura non si fa vedere? Che sia un'entità intima che appartiene esclusivamente a Dio e che a noi non è concessa vederla m al massimo sentirla?
Beh....mentre aspettavo il mio intercity notte (che non ricordo il numero,cribbio!) che mi avrebbe fatto cavalcare tutta la notte, ci ho pensato. E ne parlavo una fenice.
Uno dei tanti.
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